Il duo Gubbiotti – Turani live all’Auditorium dei Poveri

Il 25 ottobre alle 18 torna l’appuntamento con il Jazz all’Auditorium dei Poveri (Chiesa di San Giovenale, via Garibaldi). Dopo l’esibizione in duo con Marco Turani al sax dello scorso 12 ottobre, la chitarra di Simone Gubbiotti torna a Rieti con “Promise to my friend”, proposta musicale con Sergio Loppa alla batteria e Andrea Rellini al violoncello che vede anche il ritorno di Marco Turani in veste di special guest.

Il repertorio della band è composto da musiche originali e standards rivisitati in modo sempre originale e imprevedibile, portando l’ascoltatore attraverso un percorso sonoro in bilico tra originalità e tradizione, ma sempre stimolante e capace di emozionare.

E l’occasione sarà buona anche per ascoltare i brani del nuovo album “Resilience”, registrato a con due icone del Jazz internazionale: Adam Nussbaum alla batteria e Jay Anderson al basso.

«Il tema della “resilienza” si è sviluppato molto negli ultimi anni nella società occidentale» spiega il chitarrista. «Si parla di quella capacità che ha l’essere umano di resistere anche fisicamente alle avversità, tramutando quanto ci piove addosso in qualcosa di positivo. C’è molto di autobiografico, ma credo che il discorso riguardi un po’ di tutti noi in questo periodo di crisi e decadenza sociale».

Il titolo del concerto, però, richiama ad un altro lavoro di Gubbiotti. “Promise to my friend” è infatti il nome dell’album registrato con un’altra sezione ritmica di grande prestigio: quella formata da Peter Erskine alla batteria e Darek Oles al contrabbasso.

Tutti lavori da cui emerge la visione musicale del chitarrista, costruita su un andamento morbido, pacato, fluido, privo di spigoli – ma non di mordente – che ne caratterizza l’ispirazione melodica, l’accompagnamento, l’esposizione dei temi e le improvvisazioni.

L’iniziativa – inserita nel cartellone invernale degli eventi all’Auditorium dei Poveri – è promossa dal Consorzio Reate Antiqua Civitas con la Confraternita degli Artisti, laConfraternita di Misericordia di Rieti, il Gruppo Donatori di Sangue Fratres e dal progetto culturale “101, Roma-Rieti, i Papi, i Santi”.