Cercare nella storia

Alla presenza di Mons. Lorenzo Chiarinelli, Vescovo emerito di Viterbo, il 25 giugno scorso si è svolto il 3° congresso dei soci dell’Associazione Storica per la Sabina, ideata e fondata nel 2008 dal Prof. Valerio Leoni, attuale presidente.

Nell’ampio salone delle conferenze di palazzo Dosi, oltre alla presenza degli associati, anche illustri personaggi della cultura, fra i quali il Prof. Domenico Scacchi, Consigliere della Provincia con delega alla cultura, Il M.se Giovan Battista Crispolti, membro di un’antica famiglia reatina, Roberto Lorenzetti, direttore dell’Archivio di Stato di Rieti, Barbara Pelagotti, sindaco di Rivodutri, l’avv. Gianfranco Paris, direttore di “Mondo Sabino”, il gen.le Oriano Minghetti, presidente dell’Associazione Culturale Domenico Petrini, ed altri ancora, hanno dato risalto alla manifestazione sapientemente organizzata dal Prof. Valerio Leoni.

Il Prof. Scacchi ha presentato il volume “Filippo Crispolti” ultima opera del nipote Giovan Battista Crispolti, il quale, attraverso la sua monografia, ha voluto ricordare l’attività del suo antenato, tesa alla mediazione che lo stesso attuò durante il periodo fascista, mettendo in risalto la sua figura e la sua presenza nel mondo cattolico, soprattutto tra l’Ottocento e il Novecento, periodo nel quale egli ha notevolmente inciso nei settori dell’associazionismo, del giornalismo, della vita religiosa, culturale e politica del nostro paese. Successivamente lo stesso Giovan Battista Crispolti ha fornito ulteriori ed importanti precisazioni sul testo da lui recentemente pubblicato.

Mons. Lorenzo Chiarinelli ha invece esposto i contenuti del volume, realizzato dall’Associazione Storica per la Sabina, nel quale sono stati riportati gli atti e gli interventi dei soci che parteciparono al 1° e 2° convegno tenutisi nel 2009 e nel 2010.

Egli ha apprezzato notevolmente l’opera presentata dal Prof. Valerio Leoni, nella quale, tra l’altro si ricordano i compianti Prof. Filippo Faraoni e suor Anna Maria Tassi.

Il Prof. Valerio Leoni, Docente Benemerito dell’Università di Roma “La Sapienza” e Presidente dell’Associazione stessa, a sua volta ha presentato il 3° numero del Bollettino dell’Associazione, che in questa circostanza contiene circa trenta recensioni, ed è arricchito da tre magnifiche stampe di acquarelli dipinti dalla pittrice Matilde Fallerini.

Di seguito, alcuni soci hanno presentato proprie ricerche che ancora hanno in corso, le quali saranno pubblicate nel prossimo libro degli atti del convegno.

Luigi Bernardinetti, uno dei soci fondatori dell’Associazione, ha brevemente illustrato alcuni brani della storia della fotografia e dei fotografi di Rieti e del suo territorio. Per tale lavoro, richiesto espressamente dal Prof. Valerio Leoni, l’A. ha dovuto girare l’intera provincia, da Corvaro a Poggio Mirteto, da Amatrice a Fara Sabina e in vari altri centri del territorio reatino, dove ha raccolto le testimonianze dirette degli interessati o dei loro eredi. Molte volte ha potuto ammirare preziosi oggetti da museo, cioè antiche macchine fotografiche di legno, costruite e utilizzate soprattutto dai fotografi ambulanti che avevano il loro laboratorio… proprio dentro le stesse macchine.

L’Autore ha messo in atto, quindi, una nuova ricerca storica che purtroppo è ancora povera di atti o documentazioni. Egli si è avvalso dell’Archivio di Stato, della Camera di Commercio di Rieti, delle biblioteche comunali, e degli uffici annonari dei vari comuni, per avere più indicazioni e riscontri possibili a quanto gli veniva riferito dai fotografi stessi o rievocato dai loro familiari. Due di tali fotografi, i novantenni Alberto Cornacchiola e Aldo Bernardinetti, quest’ultimo con la sua macchina fotografica analogica a tracollo, usata anche in questa circostanza, erano presenti alla riunione, insieme ad altri familiari di fotografi scomparsi, come ad esempio Ilde Rovinelli, figlia di Benito, meglio noto come “Foto Frasso” e Iride Cavalieri, discendente dei fotografi Alfredo e Giuseppe Cavalieri.

Altri interessanti interventi sono stati eseguiti dal Prof. Luciano Sarego, già dirigente scolastico della scuola L. Minervini, il quale ha fornito una anticipazione del suo studio che dovrà comparire nel prossimo volume degli atti dell’Associazione. Si tratta dell’epistolario inedito di Silvio Mancini, un contadino di Villafranca, volontario della guerra di Libia del 1912-1913. Il carteggio, ritrovato in un vecchio cassetto di casa, ricorda le vicende del militare, che scrive dalla trincea, o da altri luoghi di guerra, e sono pieni di emozioni e situazioni veramente straordinarie. che scambiava con la propria famiglia.

Felice Paniconi, docente di materie letterarie negli istituti superiori, ha chiuso i lavori del convegno, ricordando una sua ricerca, che anch’essa sarà pubblicata nel volume degli atti che dovrà essere stampai dall’Associazione. L’A. descrive alcune vicende che riguardano la chiesa della Beata Vergine Maria Consolatrice, ubicata nella parte alta di Rivodutri. Tale chiesa, più volte si tentò di costruirla nella parte bassa del paese, in un luogo, dove, nel 1652, apparve la Madonna. La costruzione non fu mai completata, anche poiché, un grosso masso, caduto dalla montagna, la danneggiò irrimediabilmente. Gli abitanti non si abbatterono e, rimanendo fermi nelle loro intenzioni, decisero comunque di realizzarla in un posto diverso e più sicuro. Per tale motivo, nel 1727 fu costruita la nuova chiesa, denominata Santa Maria della Valle, che fu edificata nella parte alta di Rivodutri, mentre a valle esistono ancora i resti del precedente sacello, testimoniato da una iscrizione lapidea.