Valle del Primo Presepe

Valle del Primo Presepe: l’importate collaborazione del Liceo delle Scienze Umane

L’Istituto Magistrale ha sostenuto l’importante iniziativa con il coinvolgimento del Liceo Musicale al concerto di apertura al teatro Flavio Vespasiano, con la visita ai laboratori medioevali, con la partecipazione al concorso relativo alla realizzazione di un presepe

Molta parte del mondo scolastico reatino ha preso parte all’importante manifestazione della “Valle del primo Presepe”, giunta alla sua terza edizione, caratterizzata da una serie di significativi eventi che hanno animato le festività natalizie reatine dal 30 novembre 2019 al 6 gennaio 2020.

L’Istituto Magistrale, a diverso titolo, ha sostenuto l’importante iniziativa, sia mediante il coinvolgimento del Liceo Musicale al concerto di apertura al teatro Flavio Vespasiano, che con la visita ai laboratori medioevali da parte di alcune classi, ma anche e soprattutto con la partecipazione al concorso relativo alla realizzazione di un presepe.

La classe 3B del Liceo delle Scienze Umane si è particolarmente distinta grazie a un ottimo secondo premio nella categoria delle scuole superiori di II grado. Il Presepe realizzato è stato frutto della costanza e dell’impegno degli alunni, coordinati dalla prof.ssa Simona Santoro, docente di Religione. Gli studenti hanno usato la tecnica del “pluriball” (tipico imballo con bolle d’aria ammortizzante), un’idea originale che nel corso degli incontri, avvenuti anche in orario extrascolastico, ha dato vita ad un risultato che è stato apprezzato dalla giuria. Il presepe è stato realizzato stampando un’immagine “modello” posta sotto uno strato di pluriball, in modo da ricalcarne il disegno, aggiungendo successivamente uno sfondo d’oro dietro al suggestivo mosaico ottenuto e fissando il colore con un collante spray. Il presepe, denominato “Francesco e il presepe”, non solo ha contribuito a diffondere lo spirito dell’iniziativa, favorendo così il confronto dei fedeli con il messaggio e i simboli della fede cristiana, ma ha consentito di far vivere agli alunni coinvolti, una certa coesione di gruppo, aiutando tutti, nonostante le differenze, a lavorare in gruppo, fornendo ciascuno un contributo originale, affrontando e risolvendo insieme le difficoltà della realizzazione. Il concorso, che ha premiato i ragazzi della 3B, ha dunque raggiunto un ulteriore e importante scopo, poiché ha dato vita a un sano e autentico lavoro di gruppo intorno a dei valori e dei principi fondamentali per la convivenza umana, come il rispetto e l’impegno reciproco.

A cura del progetto didattico: Reporter a Scuola – Matteo Ribet, Alessio Festuccia