E sono undici: La Linkem NPC Rieti batte Montegranaro

Sono undici i successi consecutivi ottenuti dalla Linkem in questa seconda parte di stagione. Un girone di ritorno fin qui senza macchia che le ha consentito di consolidare il primo posto in classifica. Mancano ora due sole partite prima di definire la griglia per la fase ad orologio e sono due gare molto impegnative: la prossima domenica a Vasto e la successiva in casa contro Latina, prima a pari merito con noi.

Al Palasojouner domenica 30 si è giocata una partita tirata e bella. La NPC ha battuto Montegranaro sotto gli occhi di un pubblico partecipe e caloroso, parte del quale venuto per la prima volta in questa stagione a riecheggiare le epiche battaglie Rieti –Montegranaro.

Di certo chi è venuto non è restato deluso. Non solo gli amarantocelesti hanno vinto, ma lo hanno fatto con il cuore e la grinta ed un grande amore per i colori della città.

Ancora in stato di emergenza, la NPC ha dovuto fare a meno di due pezzi da novanta come Musso, in convalescenza per l’appendicectomia e Scodavolpe che si è nuovamente bloccato alla schiena, nella seduta di rifinitura di sabato mattina. C’è anche Filippo Mascagni a sedere in tribuna con i compagni infortunati.

Rieti schiera: Ferraro, Benedusi, Giampaoli, Caceres, Granato ed in panchina ci sono Feliciangeli, Ponziani, Auletta, Colantoni e Biasich.

Montegranaro risponde con Berdini, Canavese, Perin, Magrini e Sabbadini.

La Linkem parte forte, in meno di due minuti segna 8 punti contro i 2 degli avversari, ma già a metà del primo quarto la situazione si è equilibrata (12-11) e risulta evidente che bisognerà lottare duro per portare a casa la vittoria.

Benedusi serve i compagni, prima Granato poi Caceres e si va sul +5, ma ad ogni avanzare reatino risponde una reazione marchigiana e grazie anche alle bombe di Canavese e di Perin, Montegranaro raggiunge il primo vantaggio sul 16-19, quando mancano 1:44 al termine.

Giampaoli serve Benedusi e poi Granato infila la bomba e la sirena fischia sul 21-19.

Il secondo quarto comincia con una azione avversaria che riporta il punteggio in parità.

Ferraro attacca felicemente il canestro e Giampaoli la metta dalla distanza, Granato lancia un’altra bomba, Giampaoli lo imita e andiamo sul 32-23. Con un paio di azioni Montegranaro recupera 4 punti, ma Gianpaoli infila un’altra bomba.

Rieti non riesce ad allungare: Montegranaro che appare tranquilla e distesa, gioca un basket concreto e ordinato e passo passo rosicchia la distanza anche grazie ad un buon Nobile e alla lucida regia di Berdini e si porta sotto di 3 quando va al riposo negli spogliatoi sul 38-35.

Mentre gli atleti riprendono fiato, sul parquet vanno in scena due spettacoli: l’esibizione del corso di hip hop di Danzarte di Katya Benedetti e, a seguire, la partitina del gruppo di minibasket 2005-6.

Il terzo quarto si apre con una bomba di Granato 40-35, ma già dopo due minuti siamo nuovamente in parità e con un canestro da sotto, Magrini firma il sorpasso di Montegranaro.

La partita si accende: i nostri difendono e vanno in contropiede. Su assist di Feliciangeli, Granato infila un’altra bomba 45-42 e il pubblico si infervora.

Rieti prende diversi rimbalzi in difesa, anche se in questo momento non è precisissima in attacco. La gara è ancora in equilibrio. Poi due bombe consecutive di Ferraro danno il là all’allungo.

Giampaoli subisce fallo e segna entrambi i liberi dalla lunetta quando viene fischiato un tecnico a Canavesi. Giampaoli mette altri quattro liberi e arriviamo al massimo vantaggio di +14 (59-45 a 2:30). Il pubblico è in piedi.

Montegranaro, però, non molla e si rifà sotto, tanto che la frazione si chiude 61-54.

Passano due minuti, nell’ultimo periodo, prima che una delle due squadre riesca a segnare, ma Temperini e compagni riportano Montegranaro in vantaggio(62-66) a metà del tempo.

La reazione di Rieti è importante. Granato, poi Giampaoli e poi ancora Granato ci ridanno 5 punti di vantaggio. Sono due i minuti alla sirena finale e da qui in poi va in scena il fallo sistematico da parte di Montegranaro. Il solco si approfondisce.

A 20 secondi dalla fine coach Nunzi butta dentro il giovane Auletta. Sarà lui a fare l’ultimo canestro della partita che termina 81-68.

“Mi aspettavo che Rieti avesse questo tipo di vivacità – dichiara in conferenza stampa coach Steffè – e devo fare un plauso a chi allena questa squadra che ha cuore, che combatte, che supera le difficoltà e che onora la maglia. Complimenti a Luciano che è un ottimo allenatore. La partita è stata divertente, ci siamo affrontati faccia a faccia. Analizzando, trovo che abbiamo concesso alcune soluzioni troppo semplici. In generale sono contento dell’atteggiamento che abbiamo avuto, dispiaciuto per la sconfitta. Trovo che la gestione arbitrale sia stata un po’ strana, il metro avrebbe dovuto essere lo stesso. Certamente non è per questo che abbiamo perso. Siamo stati troppo a zona, ma era necessario a salvaguardare alcune situazioni. Vi faccio un sincero in bocca al lupo affinché a Rieti si realizzi un sogno e si torni a sentire il profumo della serie A”.

Coach Nunzi afferma che si è trattata di: “Una bella partita per trenta minuti, poi sia noi che loro negli ultimi dieci minuti siamo andati in difficoltà ed entrambi abbiamo iniziato a leggere male. Poi, contro la zona, abbiamo trovato i nostri migliori tiratori e le cose sono andate meglio. Sul finire, le scelte in campo da entrambe le parti non sono state brillanti e la gara ne ha risentito. Nelle condizioni in cui siamo (con Musso e Scodavolpe fuori ndr) non ci alleniamo più come prima, gli allenamenti sono intensi, ma più corti e questo in partita si è sentito. Fortunatamente riusciamo ad accenderci nei momenti importanti e di ciò la squadra ha dato ampia garanzia. Siamo costretti a giocare con alcuni giocatori fuori ruolo e questo spezza le consuetudini. La risposta importante è quella data nel saper reagire alle difficoltà”.

Linkem NPC Rieti: Giampaoli 23, Colantoni 1, Benedusi 7, Granato 20, Feliciangeli 8, Caceres 6, Ferraro 14, Auletta 2.

Poderosa Montegranaro: Perin 7, Redolf 3, Berdini 2, Sabbadini 4, Canavesi 16, Carpineti, Temperini 12, Catakovic, Nobile 9, Magrini 15.

Foto di Massimo Renzi.

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