Teatro

Torna la residenza multidisciplinare della Bassa Sabina “Terrarte”

Per il quarto anno consecutivo il Teatro delle Condizioni Avverse vince il bando per progetto di "Residenza per artisti nei territori" della Regione Lazio e del MiBAC con la "Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina" quest'anno denominata "TerrArte" perchè interamente dedicato al territorio e all'interazione tra arte e popolazione.

Per il quarto anno consecutivo il Teatro delle Condizioni Avverse vince il bando per progetto di “Residenza per artisti nei territori” della Regione Lazio e del MiBAC con la “Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina” quest’anno denominata “TerrArte” perchè interamente dedicato al territorio e all’interazione tra arte e popolazione.

Il progetto, in collaborazione con i Comuni di Poggio Mirteto, Salisano e Montopoli di Sabina della provincia di Rieti, vuole essere un pratico e agile strumento per avvicinare gli artisti alla comunità e agli spazi della Sabina, dando un forte input alla funzione della “residenza artistica”.

In Bassa Sabina le residenze sono diventate un importante fulcro riconosciuto a livello culturale dalla stessa comunità, gli artisti possono dedicarsi al proprio processo di ricerca creativa sia in spazi chiusi dedicati allo studio e alla pratica scenica, sia in caratteristici luoghi all’aperto, ricchi di storia e valore naturalistico. L’attenzione dell’artista cresce perché l’incidenza dell’ambiente esterno stimola significativamente il processo creativo. Viceversa il pubblico è sempre più preparato e capace di fruire l’opera d’arte.

Dopo il primo triennio residenziale e le molteplici esperienze degli anni precedenti, si è scelto di ospitare solo artisti singoli nel 2018. Verranno ospitati 4 artisti appartenenti a diverse discipline dello spettacolo dal vivo:

Da domenica 21 ottobre al 4 novembre aprirà la residenza l’attore Alessandro Blasioli con il suo progetto denominato “I Notturni della Città”, realizzato in seguito all’esperienza svoltasi l’anno scorso all’interno del progetto di residenza “La Notte Atomica” con tutor Marco Baliani, che sviluppò l’idea di svolgere percorsi teatrali notturni seguono le orme di alcune storie della città, nei luoghi in cui sono accadute. “Storie di resistenza, di lotta, di terrorismo, di mafia. Una riscoperta silenziosa di storie scomode, storie da dimenticare, storie sbagliate”. La scena: il buio avvolgente. Il tono: basso del racconto civile sussurrato. Gli spettatori: pochi alla volta e invisibili nella notte.

A seguire sarà la danzatrice Federica de Francesco con il suo progetto “InCorporAzione”. Presenterà un progetto di danza legata ai colori del territorio della Sabina.

In contemporanea verrà ospitata la cantante e artista poliedrica Laura Desideri con il progetto “NudaVox”, legato alla vocalità estemporanea nei luoghi meno battuti del territorio Sabino.

Per concludere verrà scelto un artista internazionale selezionato tramite un bando nella rete BJCEM, Biennale Giovani Artisti del Mediterraneo.
Ogni artista avrà numerose occasioni di relazione con la comunità locale: Studenti, Ospiti dei progetti CAS e SPRAR, centri diurni, comunità giovanili, allievi dei laboratori stabili del Teatro delle Condizioni Avverse.

Il rapporto con la popolazione è centrale nel nostro progetto e prevede diverse metodologie di coinvolgimento: saranno organizzati gruppi di lavoro dedicati alla formazione di spettatori attivi che per facilitare la fruizione critica e attiva dello spettacolo dal vivo; ci saranno laboratori di danza e teatro che favoriranno la conoscenza dei temi e degli artisti in residenza; workshop specifici riguardo le diverse tecniche artistiche; restituzioni aperte dei lavori svolti, seguite da dibattito e incontro con l’artista.

Una grande novità e peculiarità di questa edizione è la partecipazione viva e attiva nel progetto di una rete critica formata dai giornalisti di “Teatro e Critica” e “Media e Sipario”.