Terremoto: mons. Santoro (Taranto) ai funerali di suor Anna, “tanti fratelli sono bisognosi del nostro aiuto e del nostro conforto”

“Fra le centinaia di vittime falciate dal sisma vi è anche una religiosa, figlia di questa terra. L’avere in mezzo a noi stamane le spoglie di suor Anna ci dice che il terremoto non è lontano e che tanti fratelli e sorelle sono bisognosi del nostro aiuto e del nostro conforto”.

Ha esordito così monsignor Filippo Santoro, arcivescovo della diocesi di Taranto, nell’omelia celebrata per i funerali di suor Anna Serio, 74 anni, dell’ordine delle Ancelle del Signore, originaria di San Simone, frazione di Crispiano, un paese a 20 km dal capoluogo ionico. La donna ha perso la vita nel terremoto che ha fatto crollare l’istituto religioso di Amatrice in cui viveva da cinquant’anni. Nata nel 1942, suor Anna dopo la cresima nella cattedrale di Taranto aveva studiato dalle Figlie di Maria Ausiliatrice di Martina Franca. “Fu a Matera presso le Ancelle, che si destò in lei il desiderio di donarsi completamente al Signore, quasi trascinata dall’esempio amorevole delle suore di quest’istituto, che nell’immediato dopoguerra si occupavano dei bambini indigenti. Così, in provincia di Rieti, ad Amatrice fu accolta come aspirante ed emise la sua professione religiosa il 10 settembre 1968, nell’istituto fondato da don Minozzi, del quale ha seguito per tutta la vita il carisma del servizio ai poveri”, ha raccontato l’arcivescovo. Alla celebrazione, in rappresentanza delle istituzioni locali, era presente il sindaco di Crispiano, Egidio Ippolito. Tra i parenti di suor Anna, il fratello, insieme alla moglie, cugini e nipoti che costituiranno un comitato per raccogliere fondi in favore delle vittime del sisma.