Terremoto: Caritas Italiana, a un mese dal sisma continua l’azione di accompagnamento a popolazioni e diocesi

A un mese dal sisma che ha colpito alcune zone del Lazio e delle Marche, l’intera rete Caritas, accanto alla popolazione e alle diocesi colpite, prosegue nella costante azione di accompagnamento

“Ci siamo messi subito al servizio delle diocesi colpite, per cogliere le esigenze immediate e quelle future della gente. Com’è nel nostro stile, stiamo dando la massima attenzione alle comunità affinché, in questa prova durissima, non si disgreghino”. Così don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana, ribadisce l’impegno e il senso della presenza Caritas nelle diocesi segnate dal terremoto: Rieti, Ascoli Piceno, Spoleto-Norcia, Macerata, Fermo, Camerino, San Benedetto del Tronto, L’Aquila e Teramo. Caritas Italiana è stata da subito accanto alle Caritas locali in collegamento con le delegazioni regionali. Su tutto il territorio coinvolto Caritas continua a dare risposte a bisogni immediati con attenzione specifica alle fasce più deboli, in particolare anziani e minori, e a verificare percorsi di collaborazione per venire incontro appena possibile alle necessità di strutture temporanee con finalità sociali, pastorali o per attività economico-produttive, tenendo in considerazione le esigenze degli sfollati, le indicazioni di gestione e sicurezza, le ricognizioni e le pianificazioni che i comuni e le regioni interessate stanno facendo.
L’obiettivo ultimo resta quello di accompagnare i tempi lunghi della ricostruzione materiale e spirituale, della ritessitura di relazioni e comunità, del riassorbimento dei traumi sociali e psicologici, del rilancio delle economie locali. È lo “stile Caritas”: restare accanto alle persone colpite dal sisma non con un pacchetto già confezionato di interventi, ma in costante ascolto dei bisogni, nella consapevolezza di un contesto in continuo mutamento. Si sta anche valutando come attivare specifici “gemellaggi”, secondo le esperienze sperimentate in analoghe emergenze, e come avviare progetti di ricostruzione e riabilitazione socio-economica che potranno essere finanziati grazie alla generosa risposta solidale che la rete Caritas sta riscontrando da tutta Italia e anche dall’estero. In attesa degli esiti della colletta dello scorso 18 settembre, sono già pervenuti a Caritas Italiana da donazioni di singoli, comunità e diocesi 5 milioni di euro, incluso 1 milione di euro messo a disposizione dalla Cei dai fondi 8xmille. Info: www.caritas.it