«Caro Presidente Jean-Pascal Tricoire, in occasione di una mia visita a Rieti, lo scorso 12 aprile, ho avuto l’occasione di incontrare una rappresentanza sindacale dei lavoratori del vostro stabilimento che mi hanno fatto parte delle loro preoccupazioni relative alla vostra decisione di chiudere la sede di Rieti».
A scrivere ai vertici Schneider è il vice presidente della Commissione Europea Tajani. Sollecitato delle organizzazioni sindacali durante la visita a Rieti. «In tale occasione – spiega infatti Tajani – i lavoratori hanno sollecitato un intervento da parte della Commissione europea. Come ben sa, la Commissione europea è fortemente impegnata per sviluppare una forte e moderna politica industriale, prendendo iniziative a livello regolamentare e di policy. Per questo abbiamo destinato quasi 150 miliardi di euro di finanziamenti per il periodo 2014 – 2020, tra fondi strutturali e fondi per la ricerca e l’innovazione».
«Stiamo puntando in modo particolare su imprese ad alta tecnologia, come la Schneider Electric, che possono garantire un futuro di competitività all’economia europea» ha sottolineato il vicepresidente della Commissione. «Mi preme dunque capire quali sono le ragioni che hanno portato la vostra azienda a decidere di chiudere uno stabilimento presente da oltre 30 anni nella zona e che, da quanto mi è stato riferito dalla rappresentanza sindacale, è tra quelli maggiormente automatizzati e presenta standard qualitativi di altissimo livello. Un polo industriale importante non solo in termini economici, ma anche sociali e occupazionali per tutto il territorio».
«Come potrà immaginare – ha aggiunto – questa decisione è destinata ad avere un gravissimo impatto sociale specie in un periodo in cui la crisi ha già causato una forte perdita di posti di lavoro e la disoccupazione ha raggiunto percentuali mai registrate prime».
La lettera di Antonio Tajani a Jean-Pascal Tricoire si chiude quindi con una esortazione: «Prima di prendere qualsiasi decisione definitiva riguardo al futuro dello stabilimento, vorrei quindi proporle un incontro tra il mio staffe il Suo staff già nelle prossime due settimane per capire le ragioni che vi spingono a questa decisione e per illustravi tutti i programmi di finanziamento che potrebbero rivelarsi interessanti per la prosecuzione delle vostre attività e la salvaguardia dell’attuale livello di occupazione».
Foto di Massimo Renzi.
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