Emergenza neve anche per i cani di Foro Boario. Sansoni: «Nel nostro programma di governo anche un parco canile d’eccellenza».
Vita dura negli ultimi giorni per gli amici a quattro zampe. L’ondata di neve che si è abbattuta sull’Italia ha infatti colpito pesantemente anche la popolazione canina. Non parliamo, naturalmente, dei cani padronali, al riparo fra le mura domestiche, scodinzolanti sul bianco immacolato con tanto di cappottini multicolore (e spesso di dubbia utilità). Parliamo invece dei cani di canile, ospitati per lo più in ambienti inadatti a fronteggiare il freddo intenso e persistente di queste ore. A livello locale, qualcuno si è attivato per portare un piccolo aiuto: Gianluca Sansoni, coordinatore della lista civica Rieti Superstar – che con Rieti Virtuosa sostiene il candidato sindaco Paola Cuzzocrea -, insieme all’amico Andrea Sebastiani e ad Elisabetta Gregori de Il Guardiano dell’Ombra, ha caricato su un furgone alcune pedane di legno, gentilmente concesse dal centro commerciale Conforama, consegnandole al canile sanitario cittadino di Foro Boario. Nonostante, infatti, gli interventi recentemente messi in campo dal Comune di Rieti per apportare miglioramenti alla struttura, l’emergenza meteorologica ha costretto a fare i conti con un freddo inaspettato, fattore di alta sofferenza e in alcuni casi di rischio vitale per i cani ospitati. La collocazione delle pedane ha consentito almeno di risparmiare loro il contatto col pavimento gelido.
Plauso all’iniziativa personale, dunque, ma senza perdere di vista l’obbligo che per legge la comunità ha, attraverso le istituzioni, di garantire il benessere degli animali secondo precisi parametri di vivibilità. Un obiettivo che Gianluca Sansoni ha chiarito proprio in occasione dell’intervento presso la struttura reatina. «La realizzazione di un canile nel capoluogo è un’assoluta necessità, visto che l’unico presente è di tipo sanitario, destinato cioè unicamente allo stallo temporaneo, prima che gli esemplari vengano inviati in strutture fuori provincia. Dunque la realizzazione di un canile rifugio sarà certamente un punto prioritario del programma di Rieti Superstar. L’idea è quella di creare una struttura di alto profilo, tenendo presente la realtà dei tanti parchi canile sparsi in tutta Italia. Aree che finalmente hanno ribaltato il vecchio concetto di canile, più simile a una prigione che a un luogo di custodia e tutela dell’animale, quale invece dovrebbe essere».
«Altra idea da sfatare – prosegue Sansoni – è quella che simili strutture corrispondano unicamente ad un costo gravante sulla spesa pubblica. Un canile, al pari di altre attività economiche, può diventare infatti una risorsa per la città, un’occasione di impiego per tante persone chiamate alla sua conduzione. A tale proposito, vale la pena sottolineare che la struttura potrebbe essere progettata per servire anche come pensione. Un ulteriore servizio, offerto a prezzi accessibili, che in caso di necessità consentirebbe ai proprietari di cani di affidarli temporaneamente in mani certe, e che forse in alcune circostanze eviterebbe addirittura l’abbandono, non a caso più ricorrente proprio in occasione delle partenze di massa, specialmente d’estate».
«Anche per questo tema – conclude Sansoni –, come per altre questioni chiave, verrà convocato un tavolo tecnico, composto da tutte le parti interessate, compresi i volontari attivi sul territorio, che tanto hanno fatto e continuano a fare per il migliore amico dell’uomo. Una cosa è certa, ce la metteremo tutta perché Rieti riscatti la sua immagine, infangata dalle tristi vicende che a riguardo l’hanno vista protagonista in passato, e diventi finalmente famosa, a livello nazionale, per la bellezza e l’efficienza della sua iniziativa».
Ringrazio Gianluca e Andrea per aver accolto la nostra richiesta di aiuto. Come loro sanno, dopo otto anni di lotta contro l’ingiustizia e il non rispetto delle leggi, perchè la realizzazione di un canile pubblico prima di essere un’esigenza è un OBBLIGO, Il Guardiano dell’Ombra è a disposizione per ogni forma di collaborazione volta a raggiungere l’obiettivo di sempre cioè una struttura a norma e a dimensione di uomo e di cane, unita immancabilmente a una politica di prevenzione del randagismo (sterilizzazione e identificazione degli animali di proprietà). Ma dopo le parole, aspetteremo, come sempre, i fatti. Di promesse ce ne sono state tante in questi anni, aspettiamo ancora fiduciosi, nonostante tutto, chi avrà la volontà di REALIZZARLE. “La grandezza di una nazione e il suo progresso morale possono essere valutati dal modo in cui vengono trattati i suoi animali” (Mahatma Gandhi).