Reate Festival: non solo musiche da film: Nino Rota autore di due operine

Piacevolezza e godibilità e un taglio quasi cinematografico caratterizzano i due atti unici di Nino Rota, il compositore delle colonne sonore dei film di Fellini, Visconti e Zeffirelli, su testi della straordinaria sceneggiatrice della grande stagione del cinema italiano, Suso Cecchi D’Amico, e dello scrittore Riccardo Bacchelli. Una nuova produzione del Reate Festival in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il Teatro dell’Opera.

Teatro musicale protagonista come sempre al Reate Festival, questa volta in un nuovo ambito cronologico, quello del ‘900, meno consueto, ma con forti radici nel passato. E’ con un Omaggio a Nino Rota, non solo autore di fortunatissime musiche da film (tra cui La dolce vita, Otto e mezzo, Il Gattopardo, Il Padrino) ma compositore solido e fecondo della produzione colta, continuatore della grande tradizione operistica italiana, che al Teatro Flavio Vespasiano l’edizione 2017 del Festival si inaugurerà sabato 30 settembre alle 21 (replica domenica 1 ottobre alle 18 e per le scuole venerdì 29 settembre ore 11). Due opere di teatro musicale di grande pregio e di rara esecuzione, I due timidi – su testo di Suso Cecchi d’Amico – e La notte di un nevrastenico su testo di Riccardo Bacchelli verranno presentate in una nuova produzione del Festival con la regia di Cesare Scarton, le scene di Michele Della Cioppa, i costumi di Anna Biagiotti e la Reate Festival Orchestra diretta da Gabriele Bonolis.

Una personalità musicale, quella di Rota, nella quale convogliano le reminiscenze dei più diversi linguaggi del passato e l’immediata comunicabilità dello stile, uniti ad un’originalità di pensiero e di concezione che lo pongono tra i grandi musicisti italiani del Novecento. Il dittico che verrà presentato, nella scia della tradizione dell’opera buffa italiana, è caratterizzato da una scrittura vivacissima e di forte ascendenza contrappuntista, ma sempre attenta alle esigenze sceniche e intrisa di un affascinante respiro melodico. Interessante notare l’assiduità di Rota oltre che con i massimi registi del tempo (Fellini, Visconti, Zeffirelli), anche con alcuni dei più grandi scrittori italiani del Novecento, da Eduardo De Filippo a Mario Soldati, da Riccardo Bacchelli a Suso Cecchi d’Amico, questi ultimi due autori rispettivamente del libretto de La notte di un nevrastenico (1959) e de I due timidi (1950). Lo stretto legame con la tradizione ha spinto Rota a dedicarsi, con assoluta naturalezza, al teatro musicale e a comporre veri e proprio gioielli in cui viene a essere proseguita la grande scuola del melodramma italiano, in particolare la lezione del Falstaff verdiano, vista attraverso gli occhi di Puccini.

Per I due timidi Suso Cecchi d’Amico inventa un testo che sembra quasi una sceneggiatura cinematografica alla quale la musica di Rota aderisce perfettamente, ricreando un microcosmo, quello di un qualsiasi condominio, nel quale si incrociano con perfetta sincronia teatrale le storie dei tanti personaggi. Diversa è l’atmosfera de La notte di un nevrastenico, dramma buffo in un atto, con una definizione a metà strada tra l’elemento comico e quello surreale e grottesco, venato di sfumature tragiche. La vicenda, come nei Due timidi, ha un impianto fortemente cinematografico, con scene simultanee che ricordano il movimento della macchina da presa, alternando primi piani a inquadrature a tutto campo

L’omaggio a Nino Rota, così vicino al mondo del cinema, si inserisce in maniera ottimale nella collaborazione ormai stabilitasi fin dallo scorso anno con la Fondazione Alberto Sordi per i Giovani, creata con l’intento di favorire l’inserimento di nuovi talenti nelle professioni artistiche legate al mondo dello spettacolo. Ancora una volta la collaborazione consentirà di dar vita alla Reate Festival Orchestra, una compagine orchestrale formata dai migliori elementi provenienti dai corsi di perfezionamento dell’Alta Formazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dal Dipartimento della Didattica e Formazione del Teatro dell’Opera di Roma, due istituzioni di assoluto prestigio con cui il Reate Festival collabora fin dalla sua creazione. Inoltre, con il Teatro dell’Opera la collaborazione si estenderà anche alla parte relativa all’allestimento scenico con un apporto rilevante da un punto di vista tecnico e produttivo.

Alcuni estratti dello spettacolo saranno trasmessi da RAI5 nella rubrica in prima serata “Save the date” dedicata a teatro e musica.

PROSSIMO CONCERTO

Basilica di San Domenico
Venerdì 6 ottobre ore 21.00

Marco Cadario organo
Musiche di Bellini, Gherardeschi,
Morandi, Davide da Bergamo,
Verdi/Fumagalli, Rossini/Cadario

Info biglietti e numeri utili

Teatro Flavio Vespasiano:
€ 20,00 Platea, € 10,00 Palchi
Altri luoghi: € 10,00

I biglietti per tutte le manifestazioni saranno in vendita, nei giorni dei concerti, presso il
botteghino del Teatro Flavio Vespasiano.

Orario botteghino: 9:00-13:00; 15:00-21:00.

Tel: 0746 259291, 0746 271335, Cell: 327 5430212
Fax: 0746 252675, info@reatefestival.it