Quando il Lavoro manca: se ne è parlato all’Arci

Venerdì 21 Marzo, presso il Circolo ARCI di Rieti , è stato presentato il libro: “Se perdo Te , quando il Lavoro manca” con gli autori Tiziana Luciani e Giovanni Grossi ed il Segretario Generale della CGIL di Rieti Walter Filippi.

Nell’introduzione , Valeria Patacchiola Presidente del Circolo ARCI di Rieti, ha evidenziato l’importanza del tema del lavoro soprattutto in questo periodo di crisi economica e sociale del Paese, sottolineando la situazione di Rieti dove i giovani sono costretti ad andare via per mancanza di prospettive.

Gli autori hanno descritto come la crisi sociale si stia impossessando degli aspetti più personali e profondi delle nostre vite e richiamano quanti si occupano professionalmente degli “altri” ad una nuova vocazione sociale.

IL Lavoro è un diritto Costituzionale , la sua mancanza ci rende più fragili e ci consegna alla paura , inoltre crea una mancanza di dignità per l’individuo.

IL libro “Se perdo Te, quando il Lavoro manca“ dà conto di come formazione, counselling, arte terapia e auto mutuo-aiuto possono aiutare le persone in crisi per mancanza di lavoro a ritrovare centratura, autostima e forza necessarie oggi più che mai, per andare in cerca di una nuova occupazione.

Nelle conclusioni, il Segretario Generale della Camera del Lavoro di Rieti Walter Filippi, ha ribadito l’importanza di affrontare il tema del Lavoro nel contesto di una crisi economica che sta sempre più diventando una crisi sociale soprattutto per le giovani generazioni.

IL Lavoro sta diventando quello che gli adolescenti non riescono più a sognare, quello chimerico inseguito da giovani adulti, quello da cui si rischia di essere estromessi in età adulta all’improvviso, quello che , in altri casi, non si potrà lasciare sino a tarda età; quello che, con preoccupazione, i genitori immaginano per i figli.

Viene ricordata inoltre l’esperienza della Camera del Lavoro Cgil di Milano dove sono stati creati dei gruppi di auto mutuo-aiuto per giovani disoccupati e adulti che hanno perso il Lavoro per non lasciarli soli , perché purtroppo quando si perde il lavoro vengono dei sensi di colpa e si tende ad isolarsi dalla società.

Temi questi che la CGIL ha presentato nel nuovo Piano del Lavoro per dare prospettive ai giovani e certezze agli adulti estromessi in età adulta (esodati) e per ribadire l’importanza di un progetto basato sulla qualità e sulla sicurezza del Lavoro.