Polidori (Flai Cgil) su Inalca: debito con i dipendenti di molto superiore al milione di euro

La Flai Cgil di Rieti inizia la procedura per il recupero dei crediti da lavoro vantati dai dipendenti di Euro 2000-Gescar-Inalca.

Si tratta di importi seri che arrivano a superare i diecimila euro per dipendente per un montante di molto superiore al milione di euro.

«Dopo la incredibile, inspiegabile, e non spiegata, vicenda che ha portato alla disdetta di appalto tra Inalca e Consorzio Euro2000, aziende connesse attraverso la controllata Gescar – spiega Antonio Polidori della Flai Cgil – i lavoratori nonostante l’accordo separato di Fai-Cisl e Uila -Uil non hanno che ricevuto pochi spiccioli. I lavoratori di Rieti hanno continuato a prestare la loro opera pur in queste umilianti condizioni, al lavoro senza vedere rispettati i loro diritti, versate loro le retribuzioni. Lo hanno fatto, va ripetuto, per senso di responsabilità, e per senso di appartenenza alla Inalca, per attaccamento al lavoro, sentimenti e comportamenti che ad oggi non sono stati assolutamente ricambiati. Inalca deve assumersi tutte le proprie responsabilità in questa assurda vicenda».

La Flai Cgil ha iniziato a fare i conti del “debito” di Inalca nei confronti dei propri dipendenti, e dopo un’ultima diffida procederà al recupero forzoso del credito.

«Non lo facciamo contro Inalca – concludeo Polidori – ma per la fabbrica e per i suoi dipendenti, perché i patti si rispettano ed i debiti si pagano, per la “giusta mercede”, perché così deve essere».