Paesaggio pericolante

Qualche giorno fa in via Costanzi un albero che rischiava di cadere è stato abbattuto in sicurezza dai vigili del fuoco. Cose che capitano. Ordinaria amministrazione, certo. Ma di quella quotidianità da non lasciare sullo sfondo. Perché si rischia di perderlo lo sfondo.

Si potrebbe obbiettare che il paesaggio urbano non viene certo distrutto per la mancanza di un albero. Cambiamento, necessario cambiamento. Ma di cosa con cosa? Un ambiente ignorato viene scambiato per uno da ignorare. Non certo un buon affare!

Quando sarà la piazza a cambiare aspetto, in seguito al progetto dei Plus, se ne parlerà di sicuro e tanto. Ma nessuno pensa a come sono stati gli ultimi tempi della “vecchia” Rieti, a come li ha vissuti. Indifferenza che minaccia di ripetersi.

Non invochiamo certo mostre permanenti con foto sbiadite o inutili cerimoniali. Ma forse quando un albero cade o un palazzo viene ristrutturato è il paesaggio a diventare pericolante, a morire. Ci chiede di ricordarlo per come era e si preoccupa di come sarà sostituito. Come noi in fondo.

Caterina D’Ippoliti e Samuele Paolucci