Musica per Amatrice. Sabato il concerto di Sabrina Lanzi e del Trio Concorde

Si terrà sabato 28 gennaio 2017, alle ore 17, un concerto ideato e promosso da persone che hanno vissuto in prima persona la drammatica esperienza del terremoto di Amatrice. A calcare il palcoscenico dell’Auditorium Varrone saranno artisti che hanno fortemente voluto mettere a disposizione il loro virtuosismo per donare un pomeriggio di bellezza e vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma.

Ad esibirsi saranno il trio chitarristico “Concorde” e la pianista Sabrina Lanzi, che si alterneranno in un primo e un secondo tempo del concerto.

Il Trio Concorde è nato da 3 studenti del liceo musicale di L’Aquila. I 3 componenti, Claudio Leonetti, Mattia Molina e Valerio Fischione, sono attualmente studenti presso la classe di chitarra Classica del conservatorio Alfredo Casella de L’Aquila, presso il quale hanno sostenuto esami di musica da camera superati a pieni voti. Il trio si esibisce interpretando un repertorio perlopiù sud-americano, ma non solo, eseguendo musiche di autori come: Jorge Cardoso, Isaac Albeniz, Jesus Guridi ed altri, riscontrando una notevole approvazione. A Rieti proporranno brani di Jesus Guridi (Quatre chansons basques pour trois guitares), Isaac Albeniz (Bajo de la Palmera) e Jorge Cardoso (Entre Hinojos, ortigas y cardos; Milonga; Vals peruano Polca paraguaya).

Il secondo tempo del concerto vedrà invece scorrere sotto le abili dita di Sabrina Lanzi la Sonata n. 23 in fa minore op 57 “Appassionata” di Ludwig van Beethoven. La musicista è un’eccellenza italiana che vale sicuramente di ascoltare, la cui carriera è stata impreziosita da numerosissimi premi nazionali e internazionali. Si esibisce in tutta Europa sia come solista che in collaborazione con formazioni del calibro della Philharmonische Camerata Berlin dei Berliner Philharmoniker.

Determinante per la sua formazione l’incontro col grande pianista Friedrich Gulda: «mi ha condotto verso una maggiore consapevolezza di ciò che stavo facendo. Mi ha fatto capire – spiega la musicista – che, oltre al talento, al coraggio e alla determinazione, è fondamentale la capacità di rendere proprio il processo di esperienza umana compiuto da ogni autore che eseguiamo».