L’Assemblea sulla Sanità a Zingaretti: necessarie modifiche e deroghe

«L’Ospedale de’ Lellis è l’unico rimasto nella Provincia. Ha bisogno di un immediato intervento ed in prospettiva di un rilancio, a tutela del diritto alla salute e dell’applicazione del principio di uguaglianza fra i cittadini della Regione Lazio in tema di cure e di assistenza».

Lo sottolinea in una nota l’Assemblea permanente per la sanità reatina, che dopo i lavori della giornata del 27 agosto, svolti presso la Casa di Accoglienza Alcli Giorgio e Silvia, ha stabilito all’unanimità di richiedere in forma scritta al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti modifiche o deroghe ai precedenti decreti ed ai programmi operativi in corso di adozione, con l’inserimento delle richieste emerse durante l’assemblea di oltre 500 cittadini.

Al primo punto il «Riconoscimento immediato e conseguente decretazione d’urgenza, delle peculiarità geografiche ed epidemiologiche (incremento della età media, della incidenza di patologie cronico/degenerative e di una rete stradale disagevole) del territorio provinciale di Rieti ai fini della accessibilità alle cure, con relativa inapplicabilità presente e futura dei vincoli numerici imposti dal decreto/regolamento Lorenzin del 5 agosto 2014».

L’Assemblea chiede inoltre «l’immediata revoca dei decreti sul declassamento laboratorio analisi, centro trasfusionale e neonatologia che passa, quest’ultima, da secondo a primo livello e assoluto mantenimento di tutte le linee di attività cliniche esistenti».

Ulteriore richiesta è l’«immediata ed indifferibile concessione delle deroghe di figure professionali sanitarie in aree critiche e strategiche dell’Ospedale S.Camillo de’ Lellis ormai allo stremo e sull’orlo della chiusura, per garantire la continuità assistenziale; assicurazione degli standard minimi di personale definiti dalla regione per il lavoro in sicurezza degli operatori per la garanzia di cura anche al fine di ricondurre la mobilità passiva soprattutto extra regionale nei limiti fisiologici».

Secondo l’Assemblea è inoltre necessaria la «copertura totale degli organici con sostituzione progressiva di tutte le figure professionali non più in servizio per pensionamento o trasferimento, per garantire la piena funzionalità delle strutture e dei servizi», l’«Approvazione ed attivazione di nuovi servizi da inserire nella realtà reatina per rispondere alle esigenze della moderna medicina (medicina nucleare, radiologia interventistica ecc)» e l’«attivazione di processi di clinicizzazione a garanzia della qualità e della specializzazione delle prestazioni», come pure il «riconoscimento ed assegnazione dei posti letto di riabilitazione ospedaliera post acuzie, lungodegenza post acuzie mai attivati a Rieti (oltre 110 posti letto), anche ai fini del computo delle unità operative assegnabili» e l’«adeguamento delle strutture per trattamento riabilitativo territoriale, e posti letto di RSA, ai fini della salvaguardia della autonomia dell’intero territorio».

Quindi l’Assemblea guarda al Presidio Ospedaliero di Amatrice, per il quale chiede la «conferma di quanto previsto dal Decreto Commissariale 80/2010 e l’attivazione di posti letto di riabilitazione/intensità di cura».

Il tutto accompagnato dalla domanda di un «riconoscimento delle funzioni di vigilanza e controllo da parte dei cittadini in forma singola o associata ai sensi e nello spirito della legge 328/2000».

Tutte istanze attorno cui l’Assemblea permanente per la Sanità reatina «confida in un sollecito riscontro, nella speranza di poter leggere nel corso della Assemblea prevista per il 30 settembre 2014, atti scritti e di valore concreto che restituiscano fiducia ad una popolazione ormai esasperata».

One thought on “L’Assemblea sulla Sanità a Zingaretti: necessarie modifiche e deroghe”

  1. Sac. Luigi Bardotti

    Ma se quanto scrive Impedovo è vero, credo che il problema non sia nei soldi che non ci sarebbero.
    Sono stato per necessità vitali in diversi ospedali; in fondo a Rieti sarebbe l’ospedale che sceglierei per una mia necessità; però quanto ho letto nella dettagliata relazione di Impedovo mi deprime, perchè
    se si ruba, se non c’è professionalità, se c’è spreca … non è un problema della Regione ma nostro
    e non di una sola persona. L’Ospedale è una vera, urgente e non discutibile necessità ma se questo Ospedale viene gestito come Impedovo scrive, bisogna provvedere subito, immediatamente sul versante della gestione. Se poi Impedovo non dice la verità… allora bisogna evitare scritti simili. d. Luigi

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