Il Flash Flop

Nulla di fatto per la protesta dei residenti del centro storico. Nemmeno il richiamo ad un improprio flash mob è servito per concretizzare l’adunata. Per qualcuno l’insuccesso dipende dal carattere dei reatini.

La natura dell’iniziativa era illustrata dai volantini di lancio. Gli organizzatori hanno pensato fosse necessaria una azione “di massa” dei bravi cittadini per contrastare una minoranza retrograda di commercianti e automobilisti impenitenti. Ma a contare le presenze in piazza di domenica, al netto di chi si faceva gli affari suoi, viene un sospetto.

Forse a scontrarsi sull’area pedonale sono due irriducibili minoranze. Forse la maggioranza dei cittadini non vive la Ztl in modo così problematico. Su che dovrebbe prendere posizione? Il piano del traffico è cambiato talmente tante volte che oramai lo si prende con filosofia. È come il tempo: fa brutto? Si apre l’ombrello; il varco è attivo? Si va a piedi.

Qualcuno magari mugugna un po’, ma è normale. È come quando c’è afa da troppi giorni: un tema da chiacchiera al bar, adatto per un lamento tra comari.

Se fa troppo caldo la gente si sventola e se fa freddo si copre. Mica va sotto il Comune a protestare! Piuttosto spera che almeno l’Amministrazione non sia meteoropatica e per la prima volta nella storia mantenga il punto!

Come tutti i cambiamenti, anche la nuova Ztl ha i suoi pro e i suoi contro. Le opposte fazioni vedono solo l’uno o l’altro aspetto e finiscono con l’incarognirsi inutilmente.

C’è da sperare che tutti gli altri si godano i vantaggi della nuova situazione (che non sono pochi), e si ingegnino a superare i disagi.

Lasciamo perdere il muro contro muro, tanto è inutile. I flash mob a sostegno della nuova sistemazione falliscono perché non servono. Ai favorevoli basta vivere il centro come lo hanno sempre desiderato per testimoniare la propria posizione e sostenere le scelte del Comune. Una posizione – ne siamo sicuri – che li porterà anche a spendere qualcosina in più dentro le mura, evitando i centri commerciali.

Quanto ai commercianti, fa impressione che gente capace e preparata, sulla breccia da tanti anni, non sappia sviluppare nuove opportunità, rinnovare la propria strategia di fronte al cambiamento. È davvero impossibile attrarre i clienti senza rincorrere le loro automobili? I pedoni sono sempre poveri, squattrinati e senza bisogni da soddisfare? Vedremo.

Di sicuro sarà necessario qualche sacrificio: non ci sono miglioramenti a costo zero. Ma non per questo si può sempre dire “piove governo ladro”.

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