Gli Apostoli degli slavi

Una miniserie sui santi Cirillo e Metodio

I fratelli Cirillo e Metodio, canonizzati e definiti Apostoli degli slavi, sono i protagonisti della miniserie sulla diffusione del cristianesimo nella Grande Moravia del IX secolo. Le prime due puntate andranno in onda il 19 e il 20 giugno alle ore 21 su Tv2000 (canale 28 del digitale terrestre, 18 di TvSat, 140 di Sky, in streaming su www.tv2000.it),la terza e la quarta il 26 e il 27 giugno alle 21.30.
La storia, che si svolge negli anni 826 e 885, è diretta dal regista ceco Petr Nikolaev e ha l’intento di fornire a un vasto pubblico informazioni esaurienti su una parte significativa della storia della Repubblica Ceca: gli albori dello Stato e le origini del cristianesimo su quel territorio. Per raccontarlo si darà voce alle vicende salienti della vita di Cirillo e Metodio, personalità chiave della storia e della cultura ceca, di quella slovacca e delle altre nazioni slave. La docu-ficiton, in quattro parti, narra le vicissitudini e le imprese della loro vita e, per riuscire a restituire al pubblico la complessità delle vicende di queste figure, ricorre a due mezzi cinematografici: la “voce narrante” e la “mappa viva”.
Il mezzo della “mappa viva”, si legge nella nota di Tv2000, “ci aiuta a muoverci nel tempo e nello spazio e fa conoscere allo spettatore la situazione geopolitica dell’Europa di quell’epoca”: “Dispone poi di un altro elemento importante che è il cosiddetto ‘punto d’interesse’ che mostra sulla mappa un ingrandimento delle costruzioni più significative dell’epoca”. Ad esempio, lo skyline della città di Costantinopoli con l’elemento dominante della Hagia Sophia e la mappa coperta da una coltre di nebbia che va diradandosi man mano che la storia fa il suo corso.
L’espediente della “voce narrante”, invece, è affidata a un Metodio invecchiato che racconta ciò che non si può rendere attraverso le immagini e nello stesso tempo fa conoscere la teoria parallela di ciò che si racconta. “Gli autori dell’opera si sono posti l’obiettivo di mostrare l’importanza dell’eredità del passato per la creazione dell’Europa attraverso le vicende di queste due figure così rilevanti per la costruzione culturale, e religiosa del nostro continente. Un’ Europa – conclude la nota dell’emittente televisiva – che potrà sopravvivere e restare unita solo se il potere politico e gli interessi economici saranno sostenuti da solide fondamenta morali e spirituali”.