Giubileo con i lavoratori: «Gioia, speranza e risveglio»

È difficile osservare il panorama occupazionale del territorio reatino e ricavarne l’impressione di una realtà in ripresa. Qualcosa si muove, come nel caso della Elexos, ma per altre vertenze siamo ancora a «caro amico». Viene ad esempio in mente il caso Ritel, che vede impegnate le massime rappresentanze istituzionali da tempo immemore, anche se con scarsi risultati. E neppure i numeri aiutano, considerato che ogni nuova statistica pubblicata viene letta in toni trionfalistici o catastrofici in base alla posizione politica.

In questa direzione il Giubileo sembra venire proprio a proposito, quale occasione per “azzerare” la situazione, mettere a tacere i debiti con il passato – almeno per quanto riguarda la situazione spirituale – ed iniziare a pensare davvero al futuro del territorio. La giornata giubilare “con i lavoratori” è in programma per il 13 marzo nella chiesa di Sant’Agostino a Rieti, ma il tempo che manca all’occasione non sarà certo segnato dall’immobilismo.

Sono infatti in corso di definizione le date di specifici incontri con le organizzazioni sindacali e con alcune grandi aziende, come pure sono in avanzato corso di progettazione gli eventi successivi a quell’eucaristia. Tra questi, spiega don Valerio Shango, direttore dell’Ufficio Problemi Sociali e Lavoro, «un incontro tra le forze sociali, condotto alla ricerca di una chiave per pensare al lavoro sul territorio come “Gioia, Speranza e Risveglio”, soprattutto per i giovani», ma senza dimenticare i problemi dei cinquantenni rimasti in mezzo al guado. «Uno speciale segno giubilare – ci dice ancora don Valerio – è da cogliere nell’invito a compiere assunzioni nelle aziende durante i prossimi mesi»: una “misericordia” corporale che si spera si risolva in un ampio esercizio di solidarietà.