Filmcams CGIL sull’apertura domenicale dei negozi

In merito alla notizia apparsa sui quotidiani di sabato 22 ottobre della decisione dell’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Rieti di consentire l’apertura domenicale generalizzata a tutti gli esercizi commerciali del comune (per ora in via sperimentale fino all’Epifania), questa organizzazione sindacale è a far presente quanto segue:

in data 3 ottobre 011 tutte le parti sociali interessate (associazioni di commercianti e organizzazioni sindacali dei lavoratori del commercio) furono convocate nell’ufficio dell’assessore alle Attività Produttive Perelli per esprimere un parere sulla richiesta, proveniente da alcune associazioni di categoria dei commercianti e da diversi operatori in prima persona, di tenere aperti negozi e supermercati tutte le domeniche. In quella occasione la Filcams Cgil di Rieti espresse con nettezza il proprio parere negativo ad una apertura domenicale generalizzata; parere basato sulle seguenti motivazioni:

1) la Filcams Cgil ritiene che le aperture domenicali vadano calibrate territorio per territorio e sulla base di esigenze reali e concrete (flussi turistici, eventi particolari) nelle quali l’apertura domenicale assuma preminentemente l’aspetto di servizio alla comunità. Si ricorda tra parentesi che ciò già avviene per i negozi del centro storico di Rieti e delle frazioni, oltre al bacino di Terminillo. Quindi nel caso concreto di Rieti una esigenza di servizio può essere ravvisata, a ns avviso, nel territorio gravitante sui flussi turistici di Terminillo o circoscritta ai flussi derivanti da eventi particolari (quali per esemplificare meeting di atletica leggera, raduni, ricorrenze religiose ecc) i quali possono essere calendarizzati a inizio anno (o comunque con largo anticipo) rendendo noto in anticipo tali aperture in modo da consentire agli operatori di organizzarle e pubblicizzarle a tutti e per tempo. In mancanza di necessità di tal genere riteniamo debba prevalere il diritto dei lavoratori al riposo settimanale col resto della famiglia nella giornata comunemente deputata a tale scopo, ovvero la domenica. A tal proposito va ricordato che insieme ad altre associazioni, anche cattoliche, siamo impegnati come Cgil in tanti territori e con grandi gruppi commerciali a iniziative che salvaguardino il riposo domenicale dei lavoratori, rivedendo peraltro il modello culturale della domenica da trascorrere chiusi dentro un Centro Commerciale.

2) Anche da un punto di vista strettamente commerciale ed economico, ricordiamo che se da una parte i costi fissi di una apertura generalizzata tutte le domeniche sono certi (a partire da quello del lavoro la cui maggiorazione, ex Contratto Nazionale di Lavoro sottoscritto da Associazioni imprenditoriali e da Associazioni sindacali è pari al 130% oltre la retribuzione ordinaria), dall’altra i benefici (gli incassi totali) paiono alquanto aleatori. Difficile infatti ipotizzare, specialmente nel settore alimentare, un aumento assoluto delle vendite, in quanto al venduto di domenica corrisponderà verosimilmente minor venduto nell’arco della settimana. Questa nostra posizione (aperture non generalizzate bensì legate a concrete e calendarizzate esigenze di servizio) ci pare una posizione equilibrata su cui valga la pena di riflettere e aprire un confronto da parte di tutti (Assessorato compreso) con spirito aperto, costruttivo e senza pregiudizi. E tanto questa posizione ci pare sensata che, vogliamo ricordarlo, nella succitata riunione consultiva del 3 ottobre, contro un’apertura generalizzata quale quella che poi in questi giorni la Giunta Comunale ha reso operativa, l’unica e sola organizzazione a pronunciarsi contro, oltre la CGIL, fu proprio l’Associazione Commercianti (ASCOM) di Rieti che in materia di commercio sa sicuramente di cosa parla.

Sulla questione riteniamo infine che sarebbe opportuno e molto interessante conoscere pubblicamente il pensiero e l’indirizzo della Chiesa Cattolica.