Venerdì 4 settembre, un gruppo di sacerdoti che in questo anno celebrano il 50° di sacerdozio, si è ritrovato presso il Seminario regionale di Chieti. Nel gruppo anche don Ferdinando Tiburzi, che racconta il momento come «davvero speciale ed emozionante». Anche il Vescovo di Chieti, Mons. Bruno Forte, si è intrattenuto con i sacerdoti. «È stato davvero un bel dono – commenta Tiburzi – perché si respirava un clima di fraternità profonda. Essere sacerdote è veramente un dono di Grazia e in questo giorno ho avvertito grande accoglienza e un bene vero da parte dei miei confratelli abruzzesi. Grazie! È proprio vero che la bontà fa bene, è una grande medicina!».
La ricorenza del 50° di sacerdozio di don Ferdinando cadeva il 17 maggio, ma in quei giorni vigevano ancora le restrizioni governative causate dal Covid-19. Alla fine del mese di luglio don Ferdinando aveva comunque potuto festeggiare insieme ad alcuni confratelli in un momento di incontro fraterno presso la Casa “Buon pastore” che ha visto coinvolti, oltre al vescovo emerito Delio e ai sacerdoti ospiti nella struttura diocesana, anche il vescovo Domenico.
Don Ferdinando ha avvertito la chiamata del Signore durante le scuole elementari, soprattutto grazie alla testimonianza di fede dei suoi genitori, papà Giuseppe e mamma Ersilia, insieme alla frequenza nella parrocchia di Cittaducale. Consacrato al sacerdozio il 7 maggio del 1970, presso la chiesa di Sant’Agostino in Cittaducale, Tiburzi ha esercitato la sua attività pastorale a San Pio delle Camere e Tussio, a Canetra-Castel Sant’Angelo, a Vazia, a Cittaducale e a Regina Pacis in Rieti. Attualmente è impegnato come cappellano presso le Suore Maestre Pie Venerini in via Pietro Boschi. Dalla sua esperienza pastorale don Ferdinando ha tratto un libro: Storia di un apostolato sacerdotale, disponibile presso Sery Point a Cittaducale.