Rieti celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

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25 Novembre 2015 | dalle 08:30 | Rieti | Istituto IPSSEOA Costaggini

La violenza di genere può essere fermata solo con una rivoluzione culturale che veda le giovani donne e i giovani uomini protagonisti.

Mercoledì 25 novembre, la consigliera comunale con delega alle Pari opportunità, Pamela Franceschini, in collaborazione con la Casa del Volontariato, celebrerà la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne con un incontro di sensibilizzazione e informazione rivolto a circa 200 studenti degli Istituti scolastici superiori della città. L’iniziativa, che si svolgerà dalle ore 8.30 presso l’aula magna dell’Istituto IPSSEOA Costaggini di Rieti, dal titolo “Attenzione!” La violenza non è altrove, è vicino a noi, vedrà protagonisti studentesse e studenti insieme alle associazioni che operano nel territorio.

L’esperienza scolastica, del resto, è fondamentale nel processo di costruzione del proprio sé e del proprio stare nel mondo. È a scuola che i giovani si confrontano rispetto ai valori e ai modelli precedentemente interiorizzati, in famiglia, in parrocchia, nel gruppo sportivo, ed è dunque la scuola che può svolgere un ruolo fondamentale nel depotenziare la distruttività che spesso si lega ai cambiamenti dell’ordine maschile e valorizzare il nuovo, i piccoli, a volte impercettibili spostamenti, che faticosamente prendono forma perché frutto di un faticoso scavo interiore.

In Italia il 10,6% delle donne ha subito violenza sessuale prima dei 16 anni. La violenza è presente in ogni luogo, è un dramma che non fa distinzione tra classi sociali, culture, religioni diverse. Tuttavia non è un destino ineluttabile per il genere femminile, per questo, scopo dell’incontro è quello di fare informazione, trasmettere alle donne un’approfondita conoscenza del problema e delle nozioni essenziali che permettano loro di imparare a riconoscere i segnali della violenza e quindi a reagire, anche con il sostegno degli specialisti e degli strumenti presenti nel nostro territorio. C’è una rete di soggetti istituzionali e sociali che è in continua allerta, che si coordina per intervenire dove è opportuno ed indispensabile. Uscire dal silenzio, reagire è possibile! Non siamo sole.