Esternalizzazione del Teatro Vespasiano: arriva il no della Uil

Dopo le voci e le ipotesi di “esternalizzazione” del Teatro Flavio Vespasiano, arrivano puntuali le domande dei lavoratori del settore. «Molto preoccupati – spiegano dalla Uil – soprattutto coloro che lavorano in pianta stabile o come precari attorno all’assessorarato e settore Cultura, Turismo e Spettacolo».

«Non vediamo di buon occhio l’ipotesi del Comune di esternalizzare teatro e gestione – dice Alberto Paolucci, UIL – e i lavoratori del settore Cultura che fine faranno? Circa 8 dipendenti fissi e altrettanti precari dove andranno? A quali condizioni? Con quali contratti? E poi il Flavio è un nostro monumento cittadino non va privatizzato. Prima hanno esternalizzato le gestioni degli impianti sportivi, poi una parte degli asili nido; hanno messo le mani sull’ex Manni. Adesso si parla anche del teatro. Ci sembra troppo. Sindaco Ripensaci i Cittadini e lavoratori ti saranno riconoscenti».