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Esaltante esperienza per gli Aquilotti 2008 della Willie Basket Rieti al torneo di Cecina

Gli Aquilotti reatini della Willie non sfigurano nell’importante torneo di Cecina, al cospetto di alcune tra le migliori realtà cestistiche giovanili dello stivale.

Gli Aquilotti reatini della Willie non sfigurano nell’importante torneo di Cecina, al cospetto di alcune tra le migliori realtà cestistiche giovanili dello stivale. I bimbi di Gianluca Tilli sono artefici dell’ennesima, splendida esperienza costruita sullo sport e sull’amicizia, sullo spontaneo spirito solidaristico che anima creature di appena 10 anni di età. La comitiva reatina è “salpata” dall’umbilicus italiae alla volta di Cecina nella prima mattinata di sabato scorso perché, alle 15 del pomeriggio, gli Aquilotti della Willie dovevano contendere il successo alla più blasonata compagine italiana: la Mini Olimpia di Milano.

Il sorteggio ha penalizzato non poco i bambini di Tilli che, si sapeva in partenza, poco o nulla avrebbero potuto al cospetto di una formazione smaliziata, con una gestione che, già a questa età, è di tipo professionistico. Tuttavia Filippo Papale e compagni hanno reso dura la vita ai meneghini che si sono imposti, ma non senza faticare. Insomma, gli Aquilotti della Willie che due anni or sono, a Siena, erano stati letteralmente asfaltati dalla Mini Olimpia, hanno testimoniato e confermato enormi margini di crescita.

La stanchezza cumulata dai bambini ha avuto il suo peso nell’indirizzare a vantaggio degli avversari di Colle Val d’Elsa – altra ottima formazione giovanile – anche la successiva gara giocata alle ore 18 di sabato. Nel frangente la Willie ha combattuto, ma è stata costretta ad arrendersi ai toscani che, poi, si sono classificati al settimo posto finale. Il torneo, giunto alla sua decima edizione, ha osservato la presenza di squadre si grande impatto, anche a questo livello.

Non soltanto la Mini Olimpia, ma anche la Virtus Bologna ha gratificato con la propria partecipazione gli organizzatori della competizione che hanno potuto contare sull’adesione di Reggio Emilia, Cuneo (ottima squadra), la stessa Cecina dal vivaio davvero importante (qui è cresciuto Caroti), Livorno, Roma e, addirittura, Zara in Croazia. Nella giornata di domenica si sono disputate le gare di finale. Al mattino la Willie si è imposta giusto ai danni di Zara in una gara bella e combattuta e così, nel pomeriggio, i virgulti sabini hanno conquistato un buon nono posto, superando Livorno. Il trofeo, come d’abitudine, è andato alla Mini Olimpia che, anche a questi livelli, è pressoché insuperabile. I meneghini hanno sconfitto in una bellissima finale, tirata e combattuta, gli altrettanto validi felsinei della Virtus. La terza piazza è andata ai bimbi di casa di Cecina. La splendida esperienza vissuta dai “piccoli” di Gianluca Tilli e di Nicoletta Vignoli si è conclusa con la cerimonia di premiazione che ha avuto luogo nella serata di domenica. Quindi i bambini, accompagnati dai propri genitori, hanno ripreso la via del ritorno verso casa. E’ stata ancora un’esperienza importante e faticosa, sia per il fisico che per l’impatto psicologico che, in bimbi di questa età, non deve essere mai sottovalutato.

Questi i nominativi degli Aquilotti della Willie Basket che hanno preso parte al Torneo di Cecina: Andrea Iacoboni, Emiliano Canacci, Simone Massimiliani, Jacopo De Zuane, Ludovico Pasquetti, Filippo Papale, Mattia Cicchetti, Matilde Angelucci, Marco Caiazza, Matteo Festuccia, Edoardo Mariani, Gino Sulpizi, Leonardo Iacuitto e Pietro Mostarda. A Cecina la Willie ha ritrovato anche una vecchia conoscenza del basket reatino: Mario Gigena. Il forte atleta italo argentino, ormai 41enne, fu alla NSB di Gaetano Papalia nelle due stagioni della serie A, ma egli ha lasciato a Rieti un bel ricordo di se: come cestista e come uomo.

«Ora mi sto divertendo qui a Cecina, in B – dice Gigena, ben felice di riabbracciare i mai dimenticati amici reatini – però mi fanno giocare troppo: lo scorso anno anche 35 minuti. Oggi siamo “soltanto” a 25 minuti, però ho un problema ad un ginocchio. In settimana faccio la risonanza e, se il problema è serio, appendo le scarpette al chiodo. Credo sia giunto il momento. Intanto colgo l’opportunità per inviare un caro saluto tutti gli amici di Rieti» .