Don Domenico: «la politica serve ad accorciare la distanza tra l’ingiustizia e la giustizia»

Nel suo discorso al Consiglio Comunale di Rieti del 16 ottobre, il vescovo Domenico Pompili ha preso le mosse dai dipinti con cui Antonino Calcagnadoro ha decorato i muri della Sala Consiliare. «Sono quattro i temi che descrivono la Città» ha spiegato don Domenico: «la giustizia, le arti, l’agricoltura, l’industria». La prima «rappresenta il fine ultimo della politica». Le altre «sono le tre coordinate dello sviluppo del territorio della valle reatina».

Ma è la giustizia a venire anzitutto. «A che serve la politica? A che giova l’azione di quanti vi si dedicano?» si domanda il vescovo, rispondendo che «serve ad accorciare la distanza tra l’ingiustizia e la giustizia» un «traguardo mai raggiunto» sottolinea don Domenico, ma che può essere perseguito tramite «uomini giusti. Non è un caso che nel dipinto la giustizia sia sempre incarnata da volti umani. Non si fa la giustizia semplicemente seguendo le procedure, ma grazie ad uomini e donne».

Foto di Massimo Renzi.

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