Diversità e identità: stage al Magistrale con la Caritas diocesana

(di Martina Civica) Lo stage formativo dedicato alla conoscenza di culture diverse che gli alunni del Liceo Economico Sociale e del Liceo Linguistico stanno svolgendo in questi giorni, è entrato nel vivo, coinvolgendo esponenti di alcune comunità non italiane presenti nel territorio reatino.

La partecipazione di Arber, Martha e Giuseppina, ha permesso agli studenti di entrare in contatto con suoni, colori, riti, usi e costumi dell’Albania, della Costa d’Avorio e del Marocco, permettendo loro di scoprire, da una parte elementi culturali nuovi e inattesi, dall’altra di ricondurre quest’ultimi alla sensibilità e alla natura propria dell’uomo, cogliendo così il senso dell’appartenenza all’unica famiglia umana.

Tutti e tre gli incontri hanno regalato agli studenti forti emozioni, perché gli ospiti dell’Istituto Magistrale hanno saputo raccontare con passione e entusiasmo la loro esperienza e le loro speranze. Lo stage formativo dal titolo “Diversità e identità: un’opportunità di crescita per tutti e ciascuno” coordinato dalla prof.sa Emanuela Di Benedetti e il prof. Alessio Valloni, realizzato con il significativo supporto della sig.ra Paola Mariangeli della “Casa del Volontariato” di Rieti, ha inteso proporre agli alunni una visione e una prospettiva di vita ben più ampia della ristretta ottica etnocentrica, mostrando la ricchezza di civiltà diverse e facendo così maturare in loro la valorizzazione e il rispetto per la propria e altrui cultura.

L’obiettivo dichiarato dello stage è quello aiutare gli studenti a rapportarsi con un mondo sempre più globalizzato, non subendone gli effetti, ma cercando di essere consapevoli delle sue dinamiche, dei fattori, dei rischi e dei vantaggi che lo caratterizzano. Il 10 marzo, dopo aver incontrato nei giorni precedenti Arber (Albanese) e Martha (Costa d’Avorio) è stata la volta del Marocco con una nutrita rappresentanza di questa comunità. La giornata di studio si è conclusa con un’interessante visita alla Moschea reatina.

L’esperienza formativa continuerà nei prossimi giorni conoscendo meglio alcuni rifugiati politici collegati alla Caritas diocesana e con la presentazione, da parte degli studenti della scuola, di alcune elementi propri della cultura locale.

Foto: Bonanni – Tolomei