Curini a Cicchetti: caro Antonio, io fascista mai!

Caro Antonio, ebbene sì, lo confesso, ho sempre preferito il nero al rosso, infatti sono paffuto ed il nero sfinisce… ma da qui a definirmi “ex camerata” ce ne corre; non rinnego neanche i rapporti di antica amicizia intercorsi tra la tua famiglia e la mia, ma mi vedo ahimè costretto a darti un dispiacere: non ho mai militato né nel MSI, né in Alleanza Nazionale; salvo iscrizioni “di ufficio”, hai sbagliato Curini.

La mia militanza politica è iniziata infatti nella Democrazia Cristiana, e dopo aver svolto attività sindacale nella CISL, mi sono iscritto prima alla Margherita, e poi al Partito Democratico (che nel 2007, insieme ad altri 3 milioni di elettori, ho contribuito a fondare). Insomma, credo proprio che ti sia confuso.

Mi duole però rilevare come, nel tuo comunicato, incentrando la tua attenzioni sui fatti regionali, continui a non dire nulla sulle vicende giudiziarie che coinvolgono esponenti reatini del centrodestra, pur ergendoti a censore morale della pubblica amministrazione.

Libero, naturalmente, di ritenere il programma del Pd “generico e brodoso”. Se questa è la tua replica quando si cerca di incentrare l’attenzione su temi concreti che interessano i cittadini, lascio a loro le deduzioni.