Concluso il corso per volontari Caritas

Si è concluso il giorno 25 febbraio il corso di formazione per volontari Caritas parrocchiali iniziato il 14 gennaio e che aveva come obiettivi il sostegno delle Caritas parrocchiali e formare nuovi volontari.

Il corso per l’animazione delle Caritas parrocchiali, aperto dal vescovo di Rieti Delio Lucarelli e coordinato dall’équipe della Caritas Diocesana, è stato tenuto dai parroci che hanno già esperienza di Caritas parrocchiali nella propria parrocchia, ha visto la partecipazione di una media di 50 persone ad incontro, che hanno seguito con entusiasmo e dedizione le varie fasi del percorso.

Al termine , dopo un’attenta valutazione a tutti i partecipanti è stato consegnato un vademecum all’interno del quale, il direttore della caritas diocesana, don Benedetto, ha invitato i partecipanti a svolgere con passione e dedizione il proprio servizio di volontariato.

Nelle linee di impegno si sottolinea come la Caritas Parrocchiale è l’organismo pastorale istituito per animare la parrocchia a vivere la testimonianza della carità non solo come fatto privato ma come esperienza comunitaria, costituita dalla Chiesa.

La Caritas parrocchiale, presieduta dal parroco e da un suo delegato, è un gruppo di persone (nella piccola comunità può trattarsi anche di una sola persona) che aiuta il parroco nell’animazione della testimonianza della carità.

L’animatore Caritas è colui che “fa perché gli altri facciano”.

I punti di riferimento sui cui incardinare i progetti e le attività sono i seguenti:

Promuovere un ascolto meditato e testimoniato della Parola di Dio e della Chiesa.

Individuare le situazioni di povertà e bisogno della parrocchia

Adottare uno stile di approccio alla realtà (un metodo di lavoro) basato sull’ascolto , sull’osservazione e sul discernimento, finalizzati alla risoluzione dei problemi.

Individuare tra tutte le azioni possibili, quelle in grado di collegare urgenza e quotidianità.

Costruire e proporre percorsi educativi, fatti di condivisione, formazione e servizio.

Promuovere la cura delle relazioni, la conoscenza della realtà, la possibilità di scegliere insieme come agire alla luce della missione della Chiesa nel mondo.

Appare opportuno ricordare l’insegnamento di Mons. Nervo primo direttore della Caritas Italiana che spesso ripeteva ai volontari che nella vita è necessario saper fiorire dove Dio ci ha seminati.