Salute e sanità

Come va la sanità pubblica? il Coordinamento per il Diritto alla Salute fa il punto

Il Coordinamento per il Diritto alla Salute promuove una conferenza stampa aperta al pubblico presso la Sala Consiliare del Comune di Rieti

A distanza di un anno esatto dalla partecipata assemblea pubblica in difesa della sanità reatina, il Coordinamento per il Diritto alla Salute promuove una conferenza stampa aperta al pubblico presso la Sala Consiliare del Comune di Rieti, il prossimo 21 febbraio alle ore 15.30.

L’intento del Coordinamento è quello di dar conto di tutte le azioni intraprese in questo ultimo anno, e di mostrare «con opportuna documentazione l’inerzia di tutti quanti dovrebbero garantire e potenziare la nostra sanità pubblica». Il tutto, ricordando di aver depositato in Commissione Sanità della Regione Lazio ben 19 mila firme raccolte in un solo mese, a sostegno della revoca dei Decreti che provocherebbero il declassamento dell’Ospedale.

Il Coordinamento ricorda di portare avanti «un lavoro incessante che parte da lontano» e di essere moditavo «dal ruolo che il volontariato riveste all’interno del tessuto sociale» e dalle «continue sollecitazioni dei cittadini». E alle istituzioni fa presete che esiste una legge quadro, «completamente disattesa», che «impone la programmazione e la valutazione degli interventi in ambito socio-sanitario, concordata tra Regione e organi di volontariato».

«Non vogliamo e non possiamo permetterci di scendere a patti sulla salute pubblica – aggiungono le associazioni – e ci domandiamo perché dovremmo farlo, quando abbiamo tutti gli strumenti per vedere applicate norme che ci tutelano da tagli e trasferimenti. Occorre, come ribadito in più sedi, l’applicazione dei Decreti a salvaguardia dei servizi sanitari delle aree sismiche, L 45/2017. Esistono precedenti nella vicina Regione Abruzzo. Il popolo delle 19 mila firme è composto da semplici cittadini che chiedono un Ospedale degno di un capoluogo in zona sismica. Nonostante il grande impegno che è stato richiesto a tutte le associazioni, continueremo questa campagna a tutela della nostra sanità».