Parrocchie

Casa è la chiesa di nostro Signore, che tutti accoglie…

A Petrella Salto esiste un santuario, poco lontano dal paese, dedicato alla Madonna. Lì, come ogni primo maggio, è stata celebrata la Messa dedicata a Santa Maria Apparì

«Ci sono molti posti che durante la nostra vita chiamiamo casa. Casa è stata il primo appartamento in cui ho vissuto da studentessa, casa è quella dove vivo a Roma, casa è quella dei miei amici, del mio fidanzato. Ma c’è un posto che sarà casa per sempre, il posto dove sono nata», scrive Sara Salini.

Petrella Salto è un piccolo paese, piuttosto singolare. A Petrella Salto esiste un santuario, poco lontano dal paese, dedicato alla Madonna. È una bella storia, parla di una ragazza che in un momento di difficoltà si affida alle preghiere e viene ricompensata con l’apparizione della Vergine.

Il primo giorno di maggio, quel paese è in festa ricordando quel prodigio. È il primo giorno del mese di Maria, il giorno in cui il paese si stringe nel piccolo santuario denominato appositamente “di Santa Maria Apparì”.

Insieme al parroco don Felice Battistini e al diacono Marcello Imparato, di casa a Petrella, è arrivato per concelebrare la Santa Messa anche il pro vicario generale del vescovo Domenico, monsignor Luigi Aquilini.

Don Luigi ha celebrato con il suo modo semplice e genuino. «Ci ha parlato in maniera diretta – commenta Sara – piena di Spirito Santo. Poche parole, piene di significato, tanta emozione. Della Beata Vergine, concepita senza peccato, assunta in cielo, della festa di San Giuseppe lavoratore, dedicando un pensiero a tutte le persone che un lavoro non ce l’hanno, o non ce l’hanno più. Una preghiera sincera, affinché Maria ci protegga in questo periodo di grande difficoltà e precarietà, perché ci accompagni fuori da questa pandemia».

Sara riflette sulla sua esperienza di giovane medico geriatra al Policlinico Gemelli di Roma: «Ho lavorato in prima linea, ho avuto paura, mi sono sentita persa. Ci sono stati dei giorni in cui non sapevo con chi parlare, perché la voce non usciva. In quei giorni andavo in chiesa, da sola. E ho capito che non esistono preghiere più efficaci, preghiere più nobili di altre. La preghiera esiste sempre quando il nostro cuore parla con nostro Signore, attraverso la nostra voce, o quella di un sacerdote pieno di Grazia e di esperienza. Casa è la chiesa di nostro Signore, che tutti accoglie, abbraccia e consola».