Asl, il Dg Figorilli: «Non ci stiamo a fare il capro espiatorio»

Prosegue il botta e risposta tra la direzione generale della Asl e i sindacati, a margine della conferenza stampa con cui l’Azienda Sanitaria ha annunciato il pareggio di bilancio.

«Amareggiano – scrive in una nota il direttore generale Laura Figorilli – le dichiarazioni delle organizzazioni sindacali degli ultimi giorni per il tentativo di buttarla sullo scontro personale, con accuse incomprensibili e denigratorie, totalmente prive di fondamento visti gli sforzi che questa Azienda sta mettendo in campo sul fronte sia amministrativo che sanitario. Ci si ostina ad alimentare critiche sulla qualità e quantità dei Servizi erogati, ma non è questo in discussione. Le carenze e debolezze dell’Ospedale e della nostra assistenza territoriale sono, ahimè, ben note e oggetto di attenzione quotidiana».

Quello che però questa Direzione sta cercando di fare . spiega Figorilli – è di mettere in risalto, purtroppo non ascoltata, che quello che vediamo oggi come una “pezza a colori”, è il frutto di una eredità pesantissima che ha radici lontane perché si è prodotta nel tempo, come conseguenza di scelte prive di un orizzonte strategico, di decisioni hic et nunc” con una navigazione a vista».

La Direzione prende quindi con forza le distanze «da chi tenta di addossarle responsabilità, proprio per quanto detto sopra, visto che invece, sin dal momento del suo insediamento, ci si è posti in totale discontinuità rispetto al passato, progettando un percorso di sviluppo strategico fatto di interventi possibili e sostenibili e soprattutto in linea con le più importanti evidenze scientifiche e prassi consolidate nelle Regioni che tutti consideriamo virtuose».

«In conclusione, in alternativa a questa serie di critiche sterili e che lasciano tutti i problemi sul tappeto», la Direzione si aspetta «un confronto, anche serrato, con tutte le parti sociali, interne ed esterne all’Azienda, sulle idee e sulle proposte purché all’insegna della concretezza, dell’appropriatezza e della sostenibilità essendo questi i margini molto stretti entro cui ci si può muovere nel rispetto degli utenti e dei cittadini stufi di pagare troppe tasse a fronte di servizi inadeguati».