Asl, Figorilli: convinti di aver fatto le giuste scelte

In riferimento al comunicato rilasciato in data odierna dalle organizzazioni sindacali e Rsu aziendale, relativamente alla soluzione adottata da parte della Direzione aziendale, per impedire la chiusura dell’Hospice San Francesco, riteniamo necessario replicare, ricordando innanzitutto, che nella citata riunione del 29 aprile, non era emersa, a nostro parere, una posizione univoca delle OOSS sull’azione che l’Azienda è stata costretta a mettere in atto, essendo messa in discussione la sopravvivenza della struttura stessa.

Una decisione, lo ricordiamo, dettata dall’emergenza in atto, necessaria per assicurare ai cittadini, un servizio di primaria importanza per garantire qualità e dignità del fine vita. Per questo sorprende leggere di “macroscopiche disfunzioni” o di “non appropriata erogazione dei servizi” poiché oltre ai numerosi interventi attivati presso l’Hospice, come la scelta  di un responsabile di alto profilo,  il coinvolgimento pronto e costruttivo del volontariato, la  riorganizzazione del modello clinico-assistenziale,  anche attraverso la valorizzazione di personale dipendente, sono state analizzate con cura  le condizioni di fattibilità della nuova organizzazione.

In tal senso, è bene ricordare, che l’acquisizione temporanea di personale OSS presso l’Hospice, è stata possibile attraverso una ottimizzazione delle risorse, con il mantenimento dei livelli assistenziali previsti dalla normativa vigente. Senza contare che la rimodulazione della turnistica del personale delle strutture del DSM, con inserimento a tempo pieno di figure  tecniche di riabilitazione psichiatrica disponibile in Azienda, è a nostro avviso in grado di sostenere con competenza  progetti riabilitativo-assistenziali dei pazienti in carico.

C’è inoltre da dire, che nel tempo, la numerosità e le necessità assistenziali degli ospiti delle strutture,  si sono modificate in maniera significativa, tanto che gli organici attualmente presenti presso il ‘Girasole’ e la ‘Comunità terapeutica Riabilitativa’, rispondono ai requisiti stabiliti nel Decreto del Commissario ad acta del 23 Aprile 2010 – Regione Lazio. Ciò nonostante, pur rimanendo convinti della sostenibilità delle azioni intraprese a tutela e nel  rispetto dei diritti dei pazienti, dei loro familiari e degli operatori, ci rendiamo disponibili, in occasione del  prossimo incontro già calendarizzato, a confrontarci per una verifica sulle scelte intraprese.