Amatrice, prosegue il recupero delle opere d’arte nelle chiese colpite dal sisma

Prosegue il recupero di opere d’arte nelle chiese terremotate della diocesi di Rieti. Nei giorni scorsi le squadre di rilevamento danni del MiBACT insieme ai Vigili del Fuoco e con la collaborazione dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno recuperato diverse opere conservate nella chiesa di San Francesco e di Sant’Agostino nel comune di Amatrice. All’operazione hanno partecipato anche i restauratori dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro e un gruppo di volontari di Protezione Civile.

Nella giornata di ieri, le squadre hanno recuperato cinquanta opere conservate nella chiesa di Santa Savina a Voceto, nel comune di Amatrice, la cui facciata è crollata con le scosse di mercoledì 26 e domenica 30 settembre. All’operazione hanno partecipato anche i restauratori dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro e un gruppo di volontari di protezione civile.

L’intervento nella chiesa di San Francesco e di Sant’Agostino ha permesso di rimuovere e ricoverare nel deposito presso la Scuola del Corpo Forestale di Cittaducale due tabernacoli, l’acquasantiera a parete rinvenuta fra le macerie della facciata, tre croci da altare, due calici, un reliquiario di legno dorato di S Savina, una pisside, un turibolo, due ostensori, una navicella, un secchiello, tre serie diverse e non complete di cartagloria, la serie di litografie con cornici della via crucis, tre dipinti, quattro statue tra le quali due di S Savina, una mista di tela e gesso e cartapesta.

L’intervento nella chiesa di Santa Savina a Voceto ha permesso di rimuovere e ricoverare nel deposito presso la Scuola del Corpo Forestale di Cittaducale alcuni candelabri lignei e di metallo, 2 statue lignee di San Francesco e Santa Chiara, un Crocefisso ligneo, un calice e una pisside, un presepe con personaggi in materiale lapideo vario, due bassorilievi lignei raffiguranti l’Ultima Cena e un Mosè, due candelabri lignei, la campana proveniente dalla chiesa della Madonna del Rosario a Domo e la statua in cartapesta di San Vincenzo Ferrer nell’ex chiesa di S Emidio, ora Museo Civico.