Addio a Jonh Nash

Il 23 maggio scorso è morto il matematico britannico Jonh Nash. Premio Nobel per l’economia nel 1994 e matematico di fama mondiale è rimasto coinvolto in un incidente stradale insieme alla moglie Alicia Larde. La sua difficile storia ha ispirato il film premio Oscar “A Beautiful Mind”.

La famosa pellicola lo ha reso celebre, al prezzo però di trasformarlo nell’ennesima icona del genio sregolato. La sua lunga esperienza con la schizofrenia offusca completamente il contributo scientifico che ci ha lasciato.

E invece è proprio il suo lavoro di matematico che resterà. Il teorema conosciuto come Equilibrio di Nash, infatti, fa parte del patrimonio comune a diverse discipline. È un risultato della teoria dei giochi, quella parte della matematica che studia in modo rigoroso le scelte delle persone. In realtà praticamente qualsiasi interazione umana può essere rappresentata da un gioco nel senso formale della teoria. Ovviamente questo comporta delle semplificazioni, ma il vantaggio più importante è di poter analizzare con numeri e formule qualcosa che, altrimenti, sembrerebbe intrattabile quantitativamente.

In questo contesto il suo teorema stabilisce che, in una grande categoria di “giochi”, c’è sempre una strategia ottimale per tutti i partecipanti. Questo vale per un numero qualsiasi di partecipanti. Un risultato così generale che ha trovato applicazioni anche in economia, portando Nash alla massima onorificenza proprio in quest’ambito.

Ma è solo una delle idee realizzate dallo scienziato. Infatti, nel suo ultimo viaggio, stava proprio tornando dalla Norvegia, dove ha ricevuto il premio Abel, una specie di Oscar alla carriera della matematica. Viene citato in manuali, libri e articoli che vanno dalla filosofia alle scienze sociali. Non possiamo allora ridurci, come hanno fatto tv e giornali, ad associarlo con una interpretazione dell’attore Russell Crowe. Jonh Nash merita certamente un giudizio più equilibrato…