Chiesa di Rieti

Valle del Primo Presepe, presentati gli eventi nell’Ottocentenario francescano

È stato presentato nella mattinata del 20 novembre il programma della settima edizione della Valle del Primo Presepe, iniziativa che vede la diocesi di Rieti impegnata nella proposta di una riscoperta del significato originario del primo presepe ideato da san Francesco, insieme alla provincia San Bonaventura dei Frati Minori e ai comuni di Greccio e Rieti

Le attività della VII Edizione della proposta Sculturale “La Valle del Primo Presepe”, si inseriscono nelle celebrazioni degli Ottavi Centenari della Regola Bollata e dell’invenzione del primo presepe vivente voluto da san Francesco, nonché nell’Ottavo Centenario Francescano 2023-2026 che vede riunite le tre realtà di Rieti, Assisi e La Verna.

Un itinerario di fede, arte e spiritualità alla riscoperta della tradizione cristiana che si svolge principalmente nel territorio dei Comuni di Greccio e Rieti, pur valorizzando le iniziative che si terranno nel periodo natalizio nei Comuni limitrofi in cui la tradizione del presepe è particolarmente sentita dagli abitanti. Il percorso espositivo rappresentato idealmente dal cingolo francescano che dal Santuario di Greccio percorre la Città di Rieti, in occasione della ricorrenza degli ottocento anni della celebrazione del presepe voluta da san Francesco, giungerà sino a Roma con l’esposizione dei presepi in Vaticano in piazza san Pietro e nell’aula Paolo VI, la cui realizzazione da parte della Diocesi di Rieti, è stata curata da Enrico Bressan e Giovanna Zabotti di Fondaco Italia.

L’intera Chiesa diocesana di Rieti ricevendo a fine settembre dal Vescovo Vito la Traccia pastorale è consapevole di dover vivere un itinerario prezioso che nell’intera Valle reatina con i suoi Santuari legge una “gratia loci” speciale che segna in maniera indelebile la storia e il futuro della Chiesa stessa.

Molteplici le iniziative che si alterneranno intorno ai presepi dal 25 novembre al 2 febbraio 2024 e che saranno dedicate ad un pubblico vasto pur avendo quale unico leitmotiv il messaggio di Francesco: contest di arte presepiale di cui uno dedicato alle scuole, concerti, attività laboratoriali, convegni ed eventi collaterali.

Collaborazioni importanti che si sono consolidate nel tempo e che trovano proprio nel presepe generazione e compimento, a cominciare da quella con l’Associazione Italiana Amici del Presepio e dell’Un.Foe.Prae, che hanno curato la ricca esposizione di presepi provenienti dalle sedi nazionali ed internazionali della rete e di altre associazioni che hanno aderito all’invito ad esporre nella Valle Santa reatina.

Il Presepe Emozionale a grandezza naturale di Frate Indovino, sarà ospitato nel Salone Papale di Rieti accanto alle sculture mariane delle terre del sisma tornate al pubblico, mentre la quadrilogia esposta permanentemente sotto le maestose volte del Palazzo Papale, si animerà come di consueto, grazie ad Agorà, con video ed effetti sonori.

L’Oratorio di San Pietro Martire ospiterà, in virtù della consolidata collaborazione con la Caserma “Verdirosi”, una nuova colorata opera realizzata da Fernando Martire; nell’attiguo chiostro la tradizionale esposizione delle opere in concorso, nella chiesa di san Domenico l’esposizione “Betlemme Culla del Messia” realizzata da Fondazione Terra Santa per il Commissariato di Terra Santa di Roma e del Lazio, mentre i mosaici colorati degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado saranno esposti presso il Centro Commerciale “Perseo”.

Presso la sala mostre del Comune di Rieti sarà possibile assistere alla video-illustrazione “Francesco e la vera storia del Presepe”. Un corner della sala sarà dedicato alle visite tattili rese possibili grazie al progetto “Con…Tatto con il Presepe” realizzato in collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS, sezione territoriale di Rieti intitolata a Francesco Chiari ed alla Regione Lazio e Lazio Innova S.p.A.

La Basilica di Sant’Agostino accoglierà le “Icone” di don Marco Tarquini e il tappeto floreale dei maestri di Infioritalia, anteprima del bozzetto del flashmob “Un Presepe in ogni Casa”, mentre nell’Hortus Simplicium, giardino medievale della Città di Rieti, si troverà un’opera realizzata dagli artisti Madonnari di Bergamo e allestito un nucleo del Museo del Francescanesimo reatino. Sarà possibile inoltre, fare un vero e proprio salto nel tempo di Francesco, passeggiando tra i banchi del Mercato Medievale “Le Arti e gli Antichi Mestieri de La Valle del Primo Presepe”, curato dalla Compagnia Arcieri di San Giovanni.

Un ricco calendario di eventi che sarà consultabile sul sito valledelprimopresepe.it e sui social dedicati e che avrà inizio il 25 novembre con le iniziative inaugurali che si terranno a Rieti, presso la chiesa di san Domenico: a partire dalle 17 l’anteprima dello Speciale “La Regola di san Francesco – 29 novembre 1223” di Agata Maria Costanzo e Luca Mancini, con Pietro Sorace, regia di Luca Mancini, prodotto da Rai Cultura, Media Partner del Progetto; a seguire il concerto di musica sacra del Coro dei “Pueri Cantores” della “Cappella Musicale Pontificia Sistina”.

Grazie al Protocollo sottoscritto tra ENIT e Diocesi di Rieti, verrà comunicato attraverso le sedi all’estero questo importante evento culturale e turistico di un’area, la Valle Santa reatina, con Greccio e al centro l’antica Reate, già sede papale e “Umbilicus Italiae” della tradizione varroniana: il centro d’Italia dunque, unico sotto il profilo della bellezza paesaggistica e ricco di testimonianze artistiche.

Il progetto La Valle del Primo Presepe è promosso e realizzato dalla Chiesa di Rieti e la Provincia di San Bonaventura dei Frati Minori con i Comuni di Greccio e Rieti, il sostegno della Regione Lazio e la collaborazione dell’Associazione Italiana Amici del Presepio.

La realizzazione degli eventi de “La Valle del Primo Presepe” presso la Chiesa di San Domenico a Rieti, è resa possibile grazie all’autorizzazione della Direzione Centrale degli Affari dei Culti per l’Amministrazione del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno che detiene la proprietà del prestigioso edificio.