Una domenica coi figli del Lacus Velinus

Domenica 6 giugno una ventina di persone ha partecipato a un’escursione guidata organizzata dalla Riserva Naturale Laghi Lungo e Ripasottile

Si può conoscere il “genius loci” di un territorio attraversandolo mentre si cammina? Sembrerebbe proprio di sì e che questo sia, anzi, il modo migliore.

Domenica scorsa, 6 giugno, una ventina di persone ha partecipato ad un’escursione guidata fra i laghi della piana Reatina, organizzata dalla Riserva Naturale Laghi Lungo e Ripasottile con il supporto di Four Seasons Natura e Cultura.

Lo scopo primario era trascorrere una giornata in cammino scoprendo la natura di questa bella ma poco conosciuta area protetta del Lazio, apprezzandone la grande biodiversità e cercando di capire il complesso sistema di circolazione delle acque superficiali e sotterranee di quello che è l’ombelico non solo geografico, ma anche “idrico”, d’Italia.

A far compagnia al gruppo la costante presenza dell’acqua, dei laghi, dei canali o delle sorgenti, pulita e ricchissima di vita, ma anche la cornice verde che borda quasi per intero gli specchi d’acqua, fatta di salici, pioppi e cannucce di palude. Un ambiente altrettanto vario dove vivono centinaia di specie vegetali e animali. E molte di più ve ne saranno state ai tempi in cui il “Lacus Velinus” ricopriva tutta la piana, prima che la grande bonifica dei Romani lo prosciugasse lasciando come unica testimonianza i due laghi attuali.

Un momento di vera magia si è avuto al passaggio nei pressi di una “garzaia”, un curioso condominio dove su alcuni grandi alberi decine di coppie di aironi, cormorani e marangoni hanno deciso di costruire il proprio nido. I piccoli erano già nati e il traffico dei genitori, peraltro completamente incuranti della presenza umana, era deliziosamente incessante e rumoroso.

Dopo circa 13 chilometri di cammino il gruppo è felicemente giunto alla meta finale dell’escursione, le Sorgenti di Santa Susanna, dove gli onori di casa sono abitualmente affidati ad una coppia di simpatici cigni reali con il loro piccolo.

Insomma, una domenica all’insegna dell’acqua e della vita che sempre si rinnova, da ricordare nel tempo a venire.