Sport

Tokyo 2020, si parte!

Oggi la cerimonia di apertura dei XXXII Giochi olimpici di Tokyo tra timori e incertezze. Contagi tra atleti e dirigenti, se in aumento, potrebbero far modificare il programma delle gare

Abbiamo atteso questo momento per cinque anni e non i canonici quattro. La pandemia ha lasciato il segno profondo anche sullo sport, costringendo a modificare campionati, gare e incontri di qualsiasi disciplina ed eliminando dagli spalti quello che nel mondo agonistico è sempre apparso come un elemento essenziale: il pubblico, gli appassionati, i tifosi. Solo in mille, per lo più dirigenti del Paesi partecipanti, saranno ammessi oggi allo Stadio olimpico di Tokyo per l’apertura di questi Giochi, sicuramente atipici, e non solo a causa del Covid, ma anche per le belle novità che questa edizione presenta. Ci sarà la squadra dei rifugiati, ed anche quella dell’Iraq, nonostante il Paese del Golfo versi ancora in situazione difficile a causa degli ultimi decenni vissuti tra guerre, terrorismo, povertà e pandemia. Due i portabandiera, un maschio e una femmina, “una scelta di grande equilibrio, che rappresenta giustamente i due generi dell’umanità”. Queste le parole ai microfoni di Radio Vaticana-Vatican News di Manuela di Centa, olimpionica plurimedagliata nello sci di fondo e oggi membro onorario del Comitato Internazionale Olimpico (Cio).