Terremoto: preside Pitoni al Sir, “il 13 settembre tutti in classe ad Amatrice”. Progetto “Bosco della memoria” per gli alunni scomparsi

“Inizieremo le lezioni regolarmente il 13 settembre. Per quel giorno sarà pronto tutto il blocco dall’infanzia alla scuola media e per il 26 settembre sarà completo anche il liceo scientifico, con i laboratori, ci saranno la mensa, la palestra e il campo sportivo”

A confermarlo al Sir è Anna Rita Pitoni, preside dell’Istituto omnicomprensivo di Amatrice. Chiaro il riferimento alla nuova scuola, tirata su a tempo di record dalla Protezione Civile di Trento, in località San Cipriano a poco più di un chilometro dal centro di Amatrice. Come è noto l’Istituto “Romolo Capranica” è crollato con il terremoto del 24 agosto, nonostante nel 2012 fosse stato ricostruito con norme antisismiche. “Partiamo con uno stato d’animo forte, razionale, per gli alunni in particolare – dice la preside, 56 anni, con un passato da volontaria della Croce Rossa in Iraq e Kosovo – la comunità scolastica è una componente importante in un territorio come questo. Non siamo soli, abbiamo il supporto concreto del Ministero, c’è una task force permanente al centro di Coordinamento (Dicomac) di Rieti, con i vari responsabili che mi affiancano. Si sta monitorando e verificando lo stato delle strutture scolastiche di Rieti e provincia. In questo lavoro non siamo soli”. Nell’imminenza del suono della campanella ad Amatrice il pensiero corre agli alunni che hanno perso la vita nel sisma. “Abbiamo perso 8 alunni e per loro abbiamo pensato a un progetto, realizzato con pedagogisti e psicologi, denominato ‘Bosco della memoria’. Con i ragazzi dell’Istituto tecnico agrario di Rieti pianteremo un albero per ogni bambino o ragazzo deceduto nel sisma. Sarà curato ogni giorno e per questo i nostri alunni scomparsi continueranno ad essere con noi”.

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