Presenze ecclesiali

Tanti i servizi dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro al Giugno Antoniano

Tra gli altri impegni, la delegazione di Rieti dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme ha accolto il cardinale Angelo Comastri

La delegazione di Rieti dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme ha accolto il 13 giugno presso la chiesa di San Francesco, il cardinale Angelo Comastri, arciprete della Basilica di San Pietro e Vicario Generale di Sua Santità per lo Stato della Città del Vaticano, per i festeggiamenti antoniani.

Sempre nell’ambito dei festeggiamenti la Delegazione di Rieti ha partecipato numerosa sia alla Santa Messa celebrata Il 22 giugno da Padre Mariano Pappalardo, Cerimoniere Religioso della Sezione Lazio dell’Oessg, che alla solenne Processione in onore di sant’Antonio.

Fra le istituzioni di prestigio, un posto speciale spetta all’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, che gode della sub-collazione pontificia (ossia concesso per delegazione) dalla Santa Sede, ed è considerato dagli storici il più antico Ordine assistenziale, caritativo, equestre e religioso dell’era cristiana, riconosciuto anche dallo Stato Italiano.

È uno dei più antichi e prestigiosi Ordini Cavallereschi della cristianità, fondato nel 1099 subito dopo la liberazione di Gerusalemme e la formazione del Regno Latino. Goffredo di Buglione, “Difensore del Santo Sepolcro”, affidò ad alcuni Cavalieri Crociati (detti così perché erano Cruci-Signati), costituitisi in Corpo, l’onore della custodia armata e della difesa del Santo Sepolcro, con dovere di obbedienza al Patriarca di Gerusalemme e di seguire la Regola di Sant’Agostino, e li aggregò ai canonici della Chiesa del Santo Sepolcro.

In base al diritto canonico, l’Ordine Equestre è “un’associazione pubblica di fedeli della religione cattolica”, avente personalità giuridica canonica e civile.
La professione della religione cattolica è dunque l’elemento basilare.

Nello Stato della Città del Vaticano, l’appartenenza all’ordine cavalleresco dà diritto al titolo di N.H. (“Nobilis Homo”), alla precedenza e al passo su tutti gli altri laici nei palazzi apostolici, negli edifici religiosi e agli onori militari.

Il nome che porta è la conferma del legame esistente con la basilica del Santo Sepolcro di Gerusalemme ed essendo di sub-collazione pontificia è la sola istituzione che può sopperire alle necessità del Patriarcato Latino di Gerusalemme e sostenere le attività e iniziative in favore della presenza cristiana in Terrasanta, attraverso le oblazioni.

Gli ideali della Cavalleria Crociata erano: la propagazione della fede, la difesa dei più deboli, la carità verso il prossimo, e la difesa dei simboli della cristianità in Terra Santa e dei pellegrini che vi affluivano.

Per secoli e ancora oggi ha rappresentato e rappresenta un importantissimo punto di riferimento per i Luoghi Santi ed in particolare modo per il Santo Sepolcro di Nostro Signore Gesù Cristo, per i cristiani di terra santa e per molte scuole che senza il sostegno dei Cavalieri non potrebbero sopravvivere.