Parrocchie

Tante iniziative tra Natale e l’Epifania nella parrocchia reatina di San Michele Arcangelo

Tante le attività nella parrocchia di San Michele Arcangelo in Rieti nel tempo di Natale

Tante le attività nella parrocchia di San Michele Arcangelo in Rieti nel tempo di Natale. Tra le più vivaci, la liturgia celebrata il giorno della Sacra Famiglia, che ha visto una grande partecipazione nella chiesa del Borgo cittadino.
L’incarnazione di Gesù nella storia, celebrata il giorno di Natale, passa attraverso una famiglia concreta nella sua quotidianità. La famiglia di Gesù: “Santa” e non più “Sacra”, che suggeriva qualcosa di separato e lontano, viene proposta come un esempio che tutte le famiglie sono chiamate ad incarnare e ad attualizzare. La figura di Giuseppe esprime il rapporto diretto che attraverso il sogno realizza la volontà divina di cui si mostra interprete sollecito per amore di Maria e del Bambino Gesù.

È quanto la parrocchia di San Michele Arcangelo ha voluto far vivere a tutta la comunità parrocchiale convocando genitori e figli per una sentita partecipazione alla liturgia domenicale, animata dai ragazzi e conclusasi con il rinnovo delle promesse di matrimonio delle coppie presenti. Commoventi le parole del parroco don Benedetto che ha esortato genitori e figli ad avere un modello di vita la Famiglia di Nazareth. A tutte le coppie è stata donata una copia dell’edizione diocesana della lettera Admirabile signum di papa Francesco sul significato e valore del presepe. Dopo la celebrazione, in tanti hanno condiviso il pranzo preparato dalle volontarie della Caritas parrocchiale. Infine una grande tombolata ha concluso la giornata che ha visto anche la significativa la partecipazione dei Cavalieri di Malta, che hanno portato una nota di disponibilità e servizio nell’organizzazione.

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Ma le iniziative della parrocchia sono proseguite fino al giorno dell’Epifania: come da tradizione sono giunti nella grande chiesa a ridosso di piazza Cavour i Magi con i loro doni e il loro corteo. Un momento che ha coinvolto in particolare i bambini, che hanno domandato ai Magi il significato del loro viaggio e dei doni consegnati a Gesù. E non solo: perché tra i doni dei tre re non mancavano quelli per i piccoli della parrocchia.

Nel primo pomeriggio, i Magi si sono recati in ospedale per portare la propria presenza a tutti i malati, regalando a ciascuno un piccolo dono, accompagnato dal sorriso e dall’affetto. La giornata si è conclusa con il tradizionale bacio del Bambinello.