Sul sito RaiPlay “Casa d’altri”, il film di Gianni Amelio su Amatrice. Questa sera lo trasmette Rai1

È disponibile sul sito RaiPlay della Rai (necessaria la registrazione) il documentario “Casa d’altri”, testimonianza cinematografica di Gianni Amelio su Amatrice e sulla tragedia del terremoto nel centro Italia presentato lo scorso 31 agosto alla 74esima Mostra di Venezia.

«Un piccolo film per scuotere e non per commuovere. È facile versare lacrime, ma c’è un momento in cui dici basta e vuoi che le cose cambino per davvero». Con questo spirito Gianni Amelio ha realizzato la pellicola a un anno dopo il terremoto che ad Amatrice si è portato via 300 persone, sapendo che filmare le macerie delle case crollate e le persone traumatizzate significa emozionare, facilmente. «Ma non si può sempre piangere», spiegava in un’intervista rilasciata all’Ansa parlando di un film fatto «non solo per ricordare, ma per testimoniare che bisogna agire».

Il titolo allude al fatto che la macchina da presa entra in luoghi per i quali forse non è stata costruita: si intrufola «in luoghi in cui il pudore dovrebbe essere d’obbligo e si entra rispettando fino in fondo quelli che ti aprono la porta».

Ma tutta la produzione di Amelio dimostra che è capace di raccontare con concretezza asciutta i temi alti rifiutando consolazioni facili, ed è così anche tra le macerie del borgo incastonato tra i Monti della Laga.

“Casa d’altri” non è un documentario, Amelio lo precisato più volte, ma segue un filo narrativo con gli occhi di un abitante del paese reatino distrutto: «Amatrice è la vera protagonista, con le sue ferite, le sue lacerazioni». Il regista racconta lo shock della zona rossa, dove è entrato scortato dai vigili del fuoco, e le immagini delle stanze tranciate: «quelle cucine ancora in piedi come se il tempo si fosse fermato il 24 agosto 2016, con piatti e bicchieri sul tavolo, te le continui con rabbia a portare dentro». E poi la storie strazianti dei paesani «che ti raccontano di quando hanno messo tutti i pezzi di corpi in una specie di slargo e li hanno ricomposti riconoscendo così i parenti».

Immagini che «non ti lasciano più e che proprio per questo ti scatenano la voglia di reagire, non per fare polemica sulla ricostruzione, ma perché sai che ad Amatrice, come nel resto d’Italia, a cominciare dalla mia Calabria, la regione più sismica in assoluto, c’è il modo per far sì che tragedie come questa non si ripetano, innanzitutto costruendo in modo antisismico, come accade in Giappone per esempio. Chi ha il dovere di agire deve farlo, presto e bene. In Italia reagiamo subito, sull’onda emotiva, si piange e la solidarietà arriva, poi segue il disinteresse, l’oblio, tutto si perde in labirinti che trasformano la generosità in un vuoto malato. “Casa d’altri” vuole riflettere su questo».

Il film è stato prodotto da Rai Cinema, già impegnata nei mesi scorsi, con un progetto del Mibact e dell’Anica, in un’attività di solidarietà con la popolazione colpita dal sisma, partecipando alla programmazione della sala cinematografica “Cinema Paradiso Amatrice”.

Sabato 2 settembre, alle 23.05, Rai1 lo trasmette in prima tv.