“Sformaurbis” di Luca Vannozzi in mostra alla Biblioteca nazionale di Napoli

Sformaurbis è un progetto anomalo: anomalo per i tempi, innanzitutto. Luca Vannozzi, l’autore, è quello che in altri ambiti chiameremmo uno slow- : medita lungamente e realizza le sue opere in tempi biblici. E qui la prima anomalia: in un’epoca che viaggia sempre più veloce, la lentezza è quantomeno originale e alternativa.

E altrettanto curiosa è l’apparente schizofrenia che risulta dalla scelta di trattare argomenti alquanto seri attraverso i sorridenti, minuscoli personaggi un po’ retrò che popolano, anzi sovrappopolano, le sue affollatissime divertenti tavole.

Soprattutto perché è serio e assai vasto questo discorso che ragiona di territorio e paesaggio – urbano, naturale e umano – di storia e di storie, di luoghi e di culture. Vannozzi osserva, racconta e attraverso le opere di questa mostra si interroga sul presente e sul futuro di quello che ci ostiniamo a chiamare belpaese e che sarà più o meno bello, più o meno vivo e vivibile, a seconda delle scelte che si faranno – o che faremo.

Sono occorsi due anni di lavoro per completare le dodici opere che compongono questa mostra e che costituiscono il nucleo intorno al quale si articolano riflessioni di diversa natura, dalla letteratura all’architettura.

La mostra, inserita tra gli eventi della I Giornata Nazionale del Paesaggio, a cura di Barbara Pavan, inaugura venerdì 10 marzo, ore 16, alla Biblioteca Nazionale di Napoli, Sala Esposizioni, presso il Palazzo Reale, in piazza Plebiscito 1 e sarà visitabile fino al 24 marzo. Catalogo in mostra.