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“Sentieri in Cammino” inaugura con Max Paiella il nuovo Teatro di Scandriglia

Sabato 2 luglio, con lo spettacolo "Storie di un cantastorie – Il territorio va in scena", l'attore Max Paiella inaugurerà infatti il nuovo Teatro Comunale "Sant'Antonio" di Scandriglia

Sentieri in Cammino“, la rassegna di Teatro e Musica diretta da Massimo Wertmuller, apre un nuovo capitolo del suo viaggio nei Comuni dell’Alta Sabina.

Sabato 2 luglio alle 21, con lo spettacolo “Storie di un cantastorie – Il territorio va in scena”, l’attore Max Paiella inaugurerà infatti il nuovo Teatro Comunale “Sant’Antonio” di Scandriglia.

Alla cerimonia di inaugurazione vera e propria, che si aprirà alle 18,30 con il taglio del nastro e l’intervento delle autorità, seguiranno situazioni molto divertenti create dall’artista noto anche per le sue partecipazioni al programma di Radio 2 “Il ruggito del coniglio”.

Nel suo spettacolo, Max Paiella immagina un viaggio nell’Italia di oggi, con i suoi tic e le sue nevrosi, ma ricordando con divertita nostalgia anche come eravamo nel recente passato.

Il nuovo Teatro Comunale “Sant’Antonio” di Scandriglia è stato ristrutturato rispettando la vecchia struttura della Chiesa di Sant’Antonio, che già era stata utilizzata per spettacoli e proiezioni cinematografiche. Dotato di tutte le tecnologie all’avanguardia, il Teatro Sant’Antonio ha 70 posti con accessi per disabili.

«È un’occasione per Scandriglia e per tutto il territorio dell’Alta Sabina», ha dichiarato il sindaco di Scandriglia, Lorenzo Ferrante.

«Abbiamo puntato molto sulla cultura e grazie alla Regione Lazio e al bando “Un paese ci vuole”, siamo riusciti a realizzare un Teatro Comunale che offrirà nuove opportunità di incontro e di conoscenza per i nostri cittadini e per quelli dei paesi limitrofi. La proposta di cultura può diventare un elemento di sviluppo per l’Alta Sabina, che con il nostro nuovo spazio e con quelli di Poggio Moiano e Casaprota, arriva ad annoverare ben tre teatri comunali, i quali necessariamente dovranno coordinare e integrare le loro attività».