In un momento in cui si tagliano circa 20 miliardi di euro agli Enti locali ed alle Regioni ed altri 20 miliardi saranno sottratti complessivamente alle prestazioni sociali, Sinistra Ecologia e Libertà aderisce con convinzione alla settimana di mobilitazione straordinaria “Diamoci un taglio” per chiedere al governo la riduzione delle spese militari. Per pareggiare i conti dello Stato non possono essere chiesti sacrifici soltanto ai cittadini, senza intervenire in settori quali l’acquisto di nuovi armamenti che già incidono fortemente sul bilancio nazionale e che nell’attuale fase di crisi non appaiono certo prioritari. L’Italia spende oltre 25 miliardi di euro all’anno per la difesa militare e, come se non bastasse, il Governo si appresta a sborsare cifre faraoniche per l’acquisto di decine e decine di cacciabombardieri d’attacco, bruciando notevoli risorse che invece dovrebbero essere destinate a salvaguardare i diritti fondamentali dei cittadini e a rilanciare lo sviluppo del Paese.
Per chiedere la sospensione dell’acquisto e la riduzione delle spese militari si sta firmando un appello rivolto al parlamento e al Governo. Sinistra Ecologia e Libertà sarà a disposizione dei cittadini che vogliono aderire alla campagna nell’intera giornata di sabato 25 febbraio, al mattino nella Piazza del Comune e nel pomeriggio nei pressi del Ponte Romano.