Sansoni: «I motivi per non riaffidare la città ai vecchi politici di Rieti sono moltissimi»

«I motivi per non riaffidare la città ai vecchi politici di Rieti sono moltissimi. Durante questa campagna elettorale ho avuto molte conferme sulle cause che hanno gettato la nostra città nella crisi più profonda che abbia mai attraversato. Continuare a dare il voto alle stesse persone significherebbe proseguire sulla strada che Rieti percorre da tanti anni. La destra e la sinistra, maggioranza ed opposizione in Comune ed a ruoli invertiti in Provincia, continuano a prendersi gioco dei cittadini, promettendo un  cambiamento ma desiderando unicamente perpetuare la ricerca dei loro interessi personali.

Potrei citare moltissimi esempi, ma voglio raccontarvi un fatto che mi ha fortemente colpito e che la cittadinanza deve conoscere. L’università di Rieti, la Sabina Universitas, qualche giorno fa ha invitato tutti i candidati sindaco a confrontarsi sui programmi relativi alla sua salvaguardia e incremento.

Noi di Rieti Superstar e Rieti Virtuosa abbiamo elaborato un programma teso allo sviluppo del polo universitario, lanciando, fra le altre cose, un’ipotesi per risolvere una delle criticità più evidenti delle facoltà: la collocazione delle aule. Mentre la sede amministrativa della Sabina Universitas, è posizionata in un bellissimo palazzo storico della centralissima via Roma, le aule si trovano in un grigio palazzone del nucleo industriale. Il disagio per raggiungere il polo didattico da parte degli studenti è elevato al punto di far migrare gli iscritti in altre città, luoghi che oltre alla comodità hanno da offrire anche occasioni di svago. Noi di Rieti Superstar e Rieti Virtuosa crediamo che le varie facoltà debbano essere posizionate nel centro cittadino o in prossimità dello stesso, per semplificare la vita agli studenti e ricreare movimento nel nucleo storico del capoluogo. Riteniamo anche che il miglior posizionamento possa rendere più attraente la nostra città agli occhi degli studenti che provengono da fuori provincia e creare quindi un indotto economico per la città.

Abbiamo quindi cercato ed individuato alcune soluzioni. Quella che ci è parsa più congeniale è stata la conversione della caserma Verdirosi. L’approfondimento condotto su tale possibilità ci ha permesso di scoprire alcune cose. La caserma, essendo stata utilizzata come scuola, sarebbe già pressoché pronta ad ospitare delle facoltà universitarie. Tra l’altro i militari che attualmente la occupano (circa 300) la utilizzano come dormitorio, essendo stata, l’attività di addestramento, delocalizzata in zona aeroporto, presso la caserma dell’aviazione. Infatti in pochi si sono accorti che il corpo dell’aereonautica a Rieti non c’è più e la relativa caserma si presterebbe benissimo, dunque, ad ospitare anche i militari per la notte.

Abbiamo poi confrontato la nostra idea con un generale che ben conosce la situazione ed abbiamo scoperto che il demanio restituirebbe volentieri la caserma al Comune di Rieti. Il demanio, infatti, per ridurre i costi, sta dismettendo molte caserme di proprietà. Tra le cause principali c’è la fine del servizio di leva che non rende più necessari gli spazi finora utilizzati.

Non solo: la caserma di Rieti è proprietà del Comune di Rieti. Siamo infatti in possesso della copia del contratto di affitto. Il contratto risalente agli anni Trenta prevedeva un canone al Comune, mai versato perché compensato dalla presenza in città di 800 soldati che avrebbero dovuto portare ricchezza al capoluogo nelle loro ore libere. A prescindere dalla considerazione che la popolazione di Rieti, negli anni Trenta, contava circa 25mila anime, contro le 44mila di oggi, e che quindi 800 soldati avrebbero rappresentato circa il 3,3 % della popolazione contro il 1,20% odierno, oggi il dato di fatto è che si contano solo 300 unità.

Questo vuol dire che sono venute meno le condizioni contrattuali e che quindi il Comune può pretendere sia la restituzione della struttura sia un adeguamento del canone di locazione.

La cosa più grave, e che intendo mettere in evidenza in questo particolare momento di campagna elettorale, è l’assoluta ignoranza sulla faccenda (relativamente alla proprietà dell’immobile) da parte due “autorevoli” candidati a sindaco ad eccezione di Paola Cuzzocrea. Durante la citata audizione nella sede amministrativa della Sabina Universitas, la nostra candidata a sindaco è stata interrotta dai candidati Antonio Perelli e Simone Petrangeli proprio mentre spiegava la nostra proposta. I due hanno univocamente sostenuto che la caserma non è di proprietà del Comune ma dello Stato. Nel seguente intervento, il candidato a sindaco Antonio Perelli ha ribadito che gli piacerebbe ipotizzare il posizionamento delle facoltà in centro, ma che non esistono strutture di proprietà comunale atte ad ospitarla. Lo stesso ha anche aggiunto che vorrebbe avviare una trattativa per la concessione, da parte del ministero, della struttura dell’ex carcere. A prescindere dal fatto che convertire un carcere in sede universitaria comporterebbe, immagino, un enorme esborso economico di quattrini che non abbiamo, quello che più mi scandalizza è la non conoscenza degli amministratori locali delle proprietà comunali. Sia Antonio Perelli sia Simone Petrangeli (che ora si spaccia per novità) sono stati protagonisti del consiglio comunale uscente, l’uno in veste di amministratore e l’altro di opposizione, senza evidentemente approfondire le possibilità per migliorare e sviluppare la nostra città.

Chiedo quindi agli elettori di riflettere seriamente, prima di decidere a chi dare il proprio voto. Il nostro gruppo, Rieti Superstar, è composto da professionisti competenti e da persone che si guadagnano da vivere con le proprie forze. Gente che è disposta ad offrire le proprie capacità alla città per solo dovere civico e desiderio di ricostruire una speranza di futuro, fondato sul rispetto dell’uomo e sullo sviluppo economico, culturale e sociale. Se andremo noi in consiglio comunale, tante inefficienze non saranno più tollerate. Siamo pronti a fare tutto il possibile per risollevare la città da questa depressione ingiusta ed immeritata».

Lo dichiara Gianluca Sansoni, coordinatore e capolista di Rieti Superstar, lista a sostegno del candidato sindaco Paola Cuzzocrea.