Lunedì alle 17,30 presso la sala convegni della Camera di Commercio sarà presentato www.rieti360.com, un progetto che non vuole considerarsi concluso ma che è oggi ad uno step tale da poter mostrare tutte le sue potenzialità.
In breve la storia: un architetto fotografo Emanuele Ciccomartino, reatino di nascita e spagnolo di adozione, ha un’idea, realizzare un tour virtuale per valorizzare le bellezze del nostro territorio e le sue attività produttive, alberghi, negozi, laboratori artigiani.
La Cna di Rieti raccoglie la sfida di provarci utilizzando, per procurarsi le risorse economiche necessarie a finanziare l’iniziativa, la prima piattaforma di crowfunding italiana, Eppela.
Appena il progetto appare sulla piattaforma, cominciano ad arrivare contributi di privati cittadini e imprese che raccolgono l’opportunità per far conoscere le proprie produzioni.
L’iniziativa riscuote successo, ne parlano e ne scrivono in tanti, così anche le istituzioni decidono di partecipare, arrivano piccoli contributi e il patrocinio del Comune, della Camera di Commercio e della Fondazione Varrone.
Il risultato del lavoro svolto fin qui è eccezionale e quel che più conta aperto a contributi di altri che vogliono unirsi all’impresa: altri privati cittadini, altre istituzioni, altre attività imprenditoriali e di altri fotografi specializzati nella tecnica della fotografia panoramica. A tutti è consegnato il messaggio che si possono fare anche grandi progetti se in tanti partecipano, anche con poco, alla loro realizzazione.
Il tour virtuale fin qui realizzato può avere molteplici “usi”: dalla comunità locale come piazza virtuale, alle aziende per pubblicizzare i prodotti-servizi e far conoscere i luoghi dove sono realizzati per venderli, magari prendendoli direttamente dallo scaffale del negozio vero e mettendoli dentro il carrello virtuale.
Tra le aziende che possono trarre maggior vantaggio dal tour virtuale sicuramente quelle nelle quali l’atmosfera che si respira e il paesaggio che le circonda, sono determinanti nella scelta del cliente, alberghi, ristoranti, bar, pub, ecc., nei quali si può entrare virtualmente prima, appunto per scegliere e prenotare, e poi fisicamente per goderne l’ospitalità. Un’azione esemplare di una comunità che si autopromuove, un’azione esemplare di sviluppo locale nella quale bellezza e utilità economica concorrono al suo successo.