A Rieti Voci nel Deserto: raccolta differenziata della memoria

Il Progetto di Teatro civile per le scuole Voci nel Deserto approda a Rieti lunedì 24 febbraio 2014. Non solo spettacolo, ma anche approfondimento e seminari sui temi della ricerca teatrale svolti assieme agli studenti e ai professori delle scuole superiori della città e della sua provincia che hanno aderito all’iniziativa.

Voci nel deserto-Teatro civile per le scuole rientra nell’ambito dei “Progetti per le scuole 2014” curati dal Progetto ABC Arte Bellezza Cultura e promossi dal Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e dal Vicepresidente Massimiliano Smeriglio nell’ambito di “Fuoriclasse” – Idee e progetti per una scuola protagonista dell’Assessorato alla Formazione, Ricerca, Scuola e Università della Regione, in collaborazione con Roma Capitale.

Il progetto complessivo si articola su cinque/sei date, previste tra febbraio e i primi di maggio, in altrettanti luoghi nella regione Lazio. Muovendo dall’idea del recupero della memoria storica, le giornate hanno lo scopo di stimolare gli studenti e sollecitare la propria attenzione su importanti temi che fanno già parte del normale percorso scolastico e per stimolare in loro un maggiore impegno civile.

I primi incontri sono costruiti come giornate di approfondimento articolate su tre momenti fondamentali: allo spettacolo segue un dibattito che si prefigge di analizzare e approfondire i contenuti portati in scena dal gruppo teatrale. Nel pomeriggio della stessa giornata gli studenti possono quindi partecipare al seminario che illustrerà la filosofia teatrale di Voci nel Deserto e i passaggi che conducono alla realizzazione e alla messa in scena del loro copione. L’ultima data, prevista a Roma per i primi di maggio, costituisce il momento conclusivo del percorso e vede la realizzazione da parte degli stessi ragazzi, che hanno partecipato alla selezione dei pezzi tramite i social network, a propria volta di un copione e di uno spettacolo.

Lo spettacolo di Voci nel Deserto si sviluppa sul tema “Democrazia e Partecipazione” ed è basato su un copione di 80 minuti circa, costruito appositamente per le scuole sui frammenti di testo quasi profetici di grandi autori quali Gramsci, Pasolini, Deleuze, Illich, Bradbury, Flaiano, Orwell, Arendt, Gogol, Carroll, Lorenz, Rostand, Mill, De Tocqueville, Dostoevskij, Jung, Malaparte, Montesquieu, Manganelli, D’Azeglio, Einstein, Gaber e altri. Ogni frammento è legato all’altro da un nesso logico consequenziale, passando attraverso un commento musicale di un deejay o introducendo una sequenza filmata, trasmessa su un grande schermo a fondo palco: un insieme di grande impatto emotivo e di provata efficacia per aprire nuovi canali di ascolto.

Nato nel 2009, Voci nel Deserto è oggi un movimento di circa 150 artisti e professionisti della comunicazione che porta avanti, come impegno civile, la Raccolta differenziata della memoria(Cc): un modo collettivo di fare teatro civile a cui è possibile partecipare inviando frammenti e video, promuovendo lʼiniziativa o replicandola altrove attraverso la creazione di network locali. A partire dagli oltre quattro anni di esperienza di “volontariato teatrale”, si vuole oggi investire sul futuro del Paese: i giovani, che formano conoscenze e coscienze su un passato comune che deve consapevolmente divenire anche il loro. È stato quindi costruito un nuovo copione espressamente dedicato alle scuole che oggi, grazie al supporto delle istituzioni, diviene parte di un più ampio progetto formativo.