Rieti: Protezione Civile all’erta per le ondate di calore

Al via il sistema di sorveglianza 2011: i bollettini vengono elaborati giornalmente dal Centro di Competenza Asl E di Roma e pubblicati sul sito dal 16 maggio al 15 settembre.

È’ iniziato il 16 maggio, il progetto di tutela della salute del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, rivolto alle fasce di popolazione esposte al rischio ondate di calore. L’iniziativa – attivata per la prima volta nel 2004 con il monitoraggio delle ondate di calore su quattro città italiane – garantirà quest’anno la copertura delle principali aree urbane del Paese. Per l’estate 2011 il progetto prevede l’attivazione del sistema di allertamento in 27 città italiane: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo.

Il “Sistema nazionale di sorveglianza, previsione e allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione” è promosso in collaborazione con il Ministero della Salute e con il Dipartimento di Epidemiologia della Asl – Azienda Sanitaria Locale RM/E, individuato come Centro di Competenza Nazionale.Tramite sistemi di monitoraggio – Heat Health Watch Warning Systems – sono individuate per ogni area urbana le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute delle categorie più esposte ai rischi legati alle ondate di calore. In base a questi modelli vengono poi elaborati dei bollettini giornalieri sui possibili effetti sulla salute delle condizioni meteorologiche previste a 24, 48 e 72 ore, su una scala che va dal livello “zero”, corrispondente all’assenza di rischio, al livello “tre”, che indica condizioni di rischio elevato e persistente per tre o più giorni consecutivi. Il periodo monitorato va dal 2 maggio al 30 settembre. I bollettini sono elaborati giornalmente e pubblicati sul sito dal 16 maggio al 15 settembre. Nel periodo residuo i bollettini saranno elaborati solo in caso di allerta di livello 2 o 3.

Cosa sono le ondate di calore

Le ondate di calore sono condizioni meteorologiche estreme che si verificano durante la stagione estiva, caratterizzate da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, che possono durare giorni o settimane.

L’Organizzazione Mondiale della Meteorologia – WMO, World Meteorological Organization, non ha formulato una definizione standard di ondata di calore e, in diversi paesi, la definizione si basa sul superamento di valori soglia di temperatura definiti attraverso l’identificazione dei valori più alti osservati nella serie storica dei dati registrati in una specifica area.

Un’ondata di calore è definita in relazione alle condizioni climatiche di una specifica area e non è quindi possibile definire una temperatura-soglia di rischio valida a tutte le latitudini.

Oltre ai valori di temperatura e di umidità relativa, le ondate di calore sono definite dalla loro durata. E’ stato infatti dimostrato che periodi prolungati di condizioni metereologiche estreme hanno un impatto sulla salute maggiore rispetto a giorni isolati con le stesse condizioni metereologiche.

Il Sistema di sorveglianza, previsione e allarme

Il Sistema nazionale di sorveglianza, previsione e di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione è stato attivato dal Dipartimento della Protezione Civile nel 2004.

Lo strumento è coordinato, per gli aspetti tecnici, dal Dipartimento di Epidemiologia della Asl E di Roma, individuato come Centro di Competenza del Servizio Nazionale della Protezione Civile.

Dislocato nelle principali città italiane consente di individuare, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute dei soggetti vulnerabili. In base a questi modelli sono elaborati dei bollettini giornalieri per ogni città, in cui sono comunicati i possibili effetti sulla salute delle condizioni meteorologiche previste a 24, 48 e 72 ore.

I bollettini sono inviati ai centri locali individuati dalle Amministrazioni competenti, per l’attivazione in caso di necessità di piani di intervento a favore della popolazione vulnerabile

I rischi per la salute

Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea. Normalmente il corpo si raffredda sudando, ma in certe condizioni ambientali questo meccanismo non è sufficiente.

Se, ad esempio, il tasso di umidità è molto alto, il sudore evapora lentamente e quindi il corpo non si raffredda in maniera efficiente e la temperatura corporea può aumentare fino a valori così elevati da danneggiare organi vitali.

La capacità di termoregolazione di una persona è condizionata da fattori come l’età, le condizioni di salute, l’assunzione di farmaci.

I soggetti a rischio

  • Le persone anziane o non autosufficienti
  • Le persone che assumono regolarmente farmaci
  • I neonati e i bambini piccoli
  • Chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta

I consigli per difendersi dal caldo

Esposizione. Durante i giorni in cui è previsto un rischio elevato, livello 2 o 3, e per le successive 24 o 36 ore, si consiglia di non uscire nelle ore più calde, dalle 12 alle 18, soprattutto ad anziani, bambini molto piccoli, persone non autosufficienti o convalescenti.

In casa. Per proteggersi dal calore del sole utilizzare tende o persiane e mantenere il climatizzatore a 25-27 gradi. Se si usa un ventilatore non indirizzarlo direttamente sul proprio corpo.

Alimentazione. È importante bere e mangiare molta frutta ed evitare bevande alcoliche e caffeina. Si raccomanda di consumare pasti leggeri.

Abbigliamento. Si consiglia di indossare abiti e cappelli leggeri e di colore chiaro all’aperto evitando le fibre sintetiche. Se si ha una persona in casa malata fare attenzione che non sia troppo coperta.

Consigli in pillole in caso di ondate di calore

  • Evita di stare all’aria aperta tra le ore 12 e le 18. Sono le ore più calde della giornata;
  • Fai bagni e docce d’acqua fredda . Per ridurre la temperatura corporea;
  • Scherma i vetri delle finestre con persiane, veneziane o tende. Per evitare il riscaldamento dell’ambiente;
  • Bevi molta acqua. Gli anziani devono bere anche in assenza di stimolo della sete. Anche se non hai sete, il tuo corpo potrebbe avere bisogno di acqua;
  • Evita bevande alcoliche, consuma pasti leggeri, mangia frutta e verdure fresche. Alcolici e pasti pesanti aumentano la produzione di calore nel corpo;
  • Indossa vestiti leggeri e comodi, in fibre naturali. Gli abiti in fibre sintetiche impediscono la traspirazione, quindi la dispersione di calore;
  • Accertati delle condizioni di salute di parenti, vicini e amici che vivono soli e offri aiuto. Perché molte vittime delle ondate di calore sono persone sole;
  • Soggiorna anche solo per alcune ore in luoghi climatizzati. Per ridurre l’esposizione alle alte temperature.