Richiedenti asilo ripristinano tratti del Cammino di Francesco

È stato tagliato questa mattina il nastro inaugurale di un lungo tratto del Cammino di Francesco. Dieci chilometri di sentiero che in otto mesi di volontariato sono stati ripristinati da venti richiedenti asilo. Un percorso di integrazione che dimostra come la buona accoglienza generi ricchezza e opportunità anche per il territorio e la comunità ospitante.

L’attività era stata avviata lo scorso 15 marzo con la firma del protocollo di collaborazione tra la Cooperativa “Il Volo”, la Prefettura di Rieti, la Comunità Montana Montepiano Reatino e la Fondazione Amici del Cammino di Francesco.

I richiedenti asilo, provenienti da Nigeria, Senegal, Costa D’Avorio, Liberia e Pakistan, hanno decespugliato e sfalciato la vegetazione infestante dalle sedi dei sentieri, rimuovendo fitti rovi, arbusti e persino tronchi di albero caduti dai cigli laterali. Hanno inoltre realizzato piccole graticciate nei punti erosi dalle acque e dai passaggi di animali selvatici e staccionate a valle dei sentieri nei tratti più scoscesi, per accrescere la sicurezza degli escursionisti. Nel complesso, sono stati rimossi quintali di rifiuti e pulite anche le preziose fontane.

Il lavoro è stato sviluppato in punti di grande pregio paesaggistico, storico e naturalistico, passando dal santuario di Fonte Colombo ai tratti che vanno da Madonna del Piano di Contigliano fino a Greccio, passando per l’Abbazia di San Pastore, e ancora dal sentiero che va dalla località “San Liberato” fino a Cantalice, e da quello che da Rieti raggiunge il santuario “La Foresta” di Castelfranco.

L’inaugurazione è stata una giornata di festa che ha coinvolto, oltre alle tante autorità, cittadini e studenti delle scuole di Cantalice, insieme a più di cinquanta richiedenti asilo ospiti del progetto d’accoglienza de Il Volo. Oltre ai volontari che hanno lavorato sul cammino, dieci ragazze nigeriane hanno preparato e offerto un buffet di piatti tipici africani. Gli studenti della scuola di italiano per stranieri del progetto d’accoglienza hanno recitato versi del “Cantico delle Creature”: un percorso avviato nei mesi precedenti in classe partendo proprio dal Cammino.

I venti richiedenti asilo sono già da oggi al lavoro per continuare con l’opera di manutenzione e ripristino su altri prestigiosi tratti del Cammino di Francesco.