Reate Festival

Reate Festival, si parte il 16 ottobre: ecco il programma

Da ottobre a dicembre al Reate Festival il compito di riportare la musica e il teatro dal vivo riaffermando il desiderio e la necessità di riprendere le attività, con tutte le accortezze possibili

UNA TRAVIATA STELLARE, VOCI CELEBRI E TANTI GIOVANI PER RIPORTARE LA MUSICA DAL VIVO
XII EDIZIONE

Rieti, 16 ottobre – 6 dicembre 2020

Da ottobre a dicembre al Reate Festival il compito di riportare la musica e il teatro dal vivo riaffermando il desiderio e la necessità di riprendere le attività, con tutte le accortezze possibili. Un’edizione di grande impatto, che porta per la prima volta un’opera celeberrima in un festival di rarità. “La Traviata” di Giuseppe Verdi viene proposta in un nuovo allestimento che scardina l’idea di routine per proporre due stelle del teatro musicale di ieri e di oggi.

Renata Scotto, qui in veste di regista, passa il testimone a Rosa Feola, soprano ormai presente nei più importanti palcoscenici internazionali. Realizzata in coproduzione con il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona e il Teatro Coccia di Novara, l’opera andrà in scena al Teatro Flavio Vespasiano il 24 ottobre con recita unica.

Voci celebri anche al concerto di inaugurazione il 16 ottobre con il mezzosoprano Monica Bacelli (con Luisa Prayer al pianoforte propone capolavori cameristici) e nello spettacolo conclusivo il 6 dicembre con la voce recitante di Elio (L’ultima estate di Marcello Filotei).

I tre filoni principali dei numerosi concerti che affiancano sono dedicati al Primo Concorso di Interpretazione di Musica Contemporanea, ai concerti organistici, ai concerti per le Scuole che hanno come protagonisti i giovani talenti.

Ripartire con la musica dal vivo, proponendo come sempre eventi di qualità e promuovendo le forze giovani per creare in prospettiva gli artisti di domani e il pubblico di domani. Questo lo spirito che anima la direzione artistica del Reate Festival proponendo in un momento di seria difficoltà per la produzione musicale un cartellone ricco di eventi in cui ai grandi nomi si affiancano le giovani promesse. Era una giovane promessa il soprano Rosa Feola quando nel 2010 per la prima volta debuttava sul palcoscenico proprio nel Reate Festival con Il Campanello di Donizetti.

Oggi che è una stella della lirica, contesa dai più importanti teatri del mondo, torna al Reate Festival, questa volta protagonista nell’opera più nota di tutto il repertorio del teatro musicale. Il 24 ottobre alle 20 al Teatro Flavio Vespasiano sarà Violetta ne La Traviata di Giuseppe Verdi, registicamente diretta da una delle più grandi ‘Violette’ del secolo scorso, Renata Scotto. Da questi straordinari ingredienti nasce l’insolita iniziativa del Reate Festival, perlopiù dedito alla riscoperta di capolavori sconosciuti, di presentare un’opera celeberrima. In questo caso, l’eccezionalità della proposta – in coproduzione con il Teatro dell’Opera Giocosa di Savona (l’opera sarà diretta da Giovanni Di Stefano alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Savona e del Coro del Teatro dell’Opera Giocosa) e con il Teatro Coccia di Novara – è garantita dall’alta qualità dei protagonisti (oltre alla Feola, Leonardo Sanchez Rosales  come Alfredo e Sergio Vitale come Giorgio Germont, due artisti giovani ma con già una solidissima carriera alle spalle) e dalla volontà di Renata Scotto di trasmettere a una giovane collega il suo patrimonio tecnico-interpretativo quale testimonianza di un’arte che non deve mai interrompersi, ma passare da una generazione all’altra.

All’insegna delle voci celebri in campo internazionale anche l’inaugurazione del festival, affidata il 16 ottobre alle 19 (Chiesa di San Giorgio) al mezzosoprano Monica Bacelli, che, in duo con la pianista Luisa Prayer, presenterà un’antologia di capolavori ritrovati della lirica da camera italiana, dando vita a un viaggio estremamente affascinante e suggestivo attraverso composizioni poco note di autori quali Respighi, Pizzetti, Fano, Casella, Castelnuovo-Tedesco, Massarani, Berio, riproponendo un genere ancor oggi poco frequentato, a torto ritenuto inferiore a quello prodotto da altri paesi come la Germania e la Francia, ma che in realtà riserva esiti felicissimi e sorprese inaspettate.

Tra le voci celebri presenti a questa XII edizione anche quella dell’attore-cantante Elio che sarà la voce narrante di un’opera lirica per quartetto vocale, video ed ensemble strumentale in prima esecuzione assoluta (6 dicembre, ore 19, Teatro Flavio Vespasiano). L’ultima estate, tratta da un libro del compositore Marcello Filotei, racconta il dramma del terremoto del 2016 che ha colpito il centro Italia, di cui è vivissima memoria nel territorio reatino. Filotei, figura di spicco nel panorama della cultura musicale italiana, è stato duramente colpito nei propri affetti familiari da quel terremoto e ha voluto dare voce al suo personale dolore, e a quello di tanti suoi concittadini, sublimando quella tragica esperienza nella catarsi della creazione artistica di una partitura musicale. Il libretto è realizzato dallo stesso Filotei in collaborazione con Vincenzo De Vivo e l’evento è realizzato con il sostegno della Diocesi di Rieti e del suo vescovo, monsignor Domenico Pompili e con il patrocinio del Pontificio Consiglio per la Cultura e del suo Presidente, cardinale Gianfranco Ravasi.

La Nuova Musica in quest’edizione assume un ruolo importante anche grazie a una iniziativa che ha trovato un eccezionale riscontro: la Prima Edizione del Concorso di Interpretazione di Musica Contemporanea ha avuto un gran numero di adesioni. Quasi un centinaio i video pervenuti, con esecuzioni di musica contemporanea da parte di giovani sotto i 35 anni di età provenienti da tutto il mondo. Un risultato inatteso, che ha confermato la validità di un’iniziativa nata per offrire un’opportunità ai giovani in tempo di crisi della musica dal vivo. Il 20 ottobre è prevista la proclamazione dei vincitori ai quali verrà data la possibilità di esibirsi nell’ambito del Reate Festival con quattro concerti appositamente dedicati (Chiesa di San Giorgio, 15 e 29 novembre, 4 e 5 dicembre).

Molti altri i concerti in programma, con ensemble come l’International Opera Choir diretto da Gea Garatti (20 novembre ore 11 e ore 19) e l’Orchestra Europa InCanto diretta da Germano Neri (30 novembre, 1 e 2 dicembre ore 10-12-14), con concerti riservati alle scuole nell’ambito dei progetti didattici già realizzati con successo negli scorsi anni. La proposta operistica per ragazzi, ormai tradizionalmente presente nella programmazione del festival, quest’anno per ovvi motivi legati alla pandemia è sostituita da un programma sinfonico, nel quale tuttavia non mancherà l’attenzione al coinvolgimento dei piccoli studenti. “Dai giovani per i giovani” anche i tre concerti che avranno come protagonisti i talenti provenienti dalla fucina del Liceo Musicale Elena Principessa di Napoli di Rieti (3, 12 novembre ore 11) e del Conservatorio “Santa Cecilia” Parco della Musica di Villa Battistini (27 novembre ore 11).

Infine il ciclo dei concerti organistici, fiore all’occhiello della valorizzazione del patrimonio organario reatino, si svolgerà nella Chiesa di San Giorgio e vedrà come protagonisti quattro giovani e valentissimi solisti (Gabriele Levi, Angelo Trancone, Stefano Perrotta, Alessandro Alonzi) in programmi incentrati principalmente sul repertorio barocco (18 e 25 ottobre, 1 e 8 novembre).

Tutti gli eventi si svolgeranno nel pieno rispetto delle norme legate all’emergenza sanitaria.

Da segnalare infine la pubblicazione di due nuove registrazioni in DVD che si aggiungono alla già consistente discografia del Reate Festival: la recente uscita di Bach Haus di Michele dall’Ongaro per l’etichetta Emavinci, opera allestita nell’edizione 2017, e l’imminente pubblicazione de L’Empio Punito di Alessandro Melani per Dynamic, riferita alla messa in scena nell’edizione 2019 del Reate Festival.

Il Reate Festival è realizzato con il contributo del Ministero Beni e Attività Culturali, Regione Lazio, Fondazione Alberto Sordi per i giovani, ENI, Poste Itaiane, Unindustria, Ferrovie Italiane, Errebian; con il sostegno di Lottomatica Holding. Soci fondatori: Comune di Rieti, Fondazione Varrone, Camera di Commercio di Rieti; socio sostenitore: Banca Intesa Sanpaolo; le attività sono realizzate in collaborazione con il Teatro del’’Opera Giocosa, Associazione Europa In Canto, MIUR, Liceo Musicale di Rieti, Conservatorio Santa Cecilia, Archivio di Stato di Rieti, Biblioteca Comunale Paroniana Rieti, Museo Civico di Rieti.