Rapporto uomo-natura con gli Amici della biblioteca

Presso la Sezione Antica della Biblioteca Paroniana si è tenuto l’incontro degli Amici della biblioteca dedicato a “Tempi storici e tempi biologici: il difficile rapporto tra uomo e natura” Attraverso una rete di citazioni, sempre opportune e puntuali, la professoressa Rossella Carotti disegna il quadro attuale, per quanto riguarda la situazione ecologica, richiamandosi ad autori del passato che si sono rivelati lungimiranti.

Si è partiti dal teologo e poeta Ernesto Balducci che avverte: “dopo l’impulso prometeico l’uomo si trova solo”. Da questa nuova condizione nasce però la consapevolezza che “il mondo è un organismo vivente, dentro il quale lampeggia la luce del pensiero”.

Secondo protagonista il chimico fisico Enzo Tiezi che evidenzia la differenza tra tempi storici e tempi biologici per cui i rapidi cambiamenti attuali impediscono all’ambiente si adattarsi. L’esempio tipico è quello dell’estinzione delle specie, “una ogni quarto d’ora” oggi mentre in passato richiedeva milioni di anni.

Altro scienziato preso in considerazione è Ilya Prigogine. Proponendo una scienza dei sistemi complessi, il chimico e fisico russo avverte che gli stravolgimenti che stiamo vivendo ci portano a scegliere tra scientismo e fatalismo. Una terza strada è possibile ma difficile e richiede: “una nuova alleanza tra uomo e natura”, quest’ultima dovrebbe essere vista come “un’opera d’arte”. Purtroppo l’economia sottovaluta questi concetti, in un certo senso stiamo facendo la stessa “scelta dei dinosauri”.

Al momento delle domande molti i richiami all’attualità e ad altri studiosi contemporanei che vanno nella stessa direzione. In conclusione tra politica ed economia il primo passo è sempre quello di una maggiore consapevolezza da cui far nascere comportamenti virtuosi.